Avenida Atlantica, Musiche e Storie dal Brasile del 19 marzo 2015

di e con Juliano Peruzy e Ligia França.

1 Aprile 2015

E quando si dice “Choro”, si parla di un importantissimo fenomeno musicale-culturale brasiliano, il primo vero suono urbano brasiliano, nato dagli inevitabili fatti storici tipici di un territorio occupato e colonizzato da genti altre, in questo caso europei. Si parla dell’origine di tutta la musica strumentale brasiliana, si parla “dell’essenza dell’anima musicale brasiliana”, come disse Heitor Villa-Lobos, il grande compositore carioca di musica (neo)classica della prima metà del secolo scorso. Le basi storiche risalgono al trasferimento della capitale del Portogallo a Rio de Janeiro, primo e unico periodo storico in cui una capitale europea si trovava furi dall’Europa. Con ciò, vi si trasferiva tutta la famiglia reale, lo staff, l’amministrazione, l’indotto e, per far funzionare tutto, si mise mano anche ad una ristrutturazione urbana. Arrivarono, in breve, anche le musiche e gli strumenti europei (piano, clarinetto, flauto, chitarrino portoghese) che piano piano vennero adottati per imitare quelle musiche, ovviamente ad orecchio, ovviamente aggiungendovi tipicità locali, cioè, a grandi linee, inventando un genere nuovo apparso poi in tutta la sua importanza nella seconda metà dell’800. Non un ritmo, ma un modo di suonare, perché in quel modo si poteva suonare indifferentemente samba, polka o valzer (producendo choro-samba, choro-polka, ecc). I primi protagonisti erano dopolavoristi impiegati di poste, telegrafi, ferrovie, che si trovavano ogni settimana a “strimpellare” le musiche che sentivano (choro significa anche pianto e qualcuno dice che era ciò che causavano quei musicisti storpiando le musiche europee). Comunque sia, le prime registrazioni fonografiche di Choro precedettero quelle di Samba (1917), collocandosi infatti nel primo decennio del 900. È di questo che si parla nella puntata, e dei grandi protagonisti del genere, come il Maestro Pixinguinha, come Ernesto Nazareth o Jacob do Bandolim ma anche con un ospite in studio, il polistrumentista Marco Ruviaro, dal Brasile, uno degli attuali interpreti di questa storica musica, che racconta dall’interno il fenomeno e suona la chitarra sette corde dal vivo accompagnando Ligia al canto. Boa mùsica para todos vocȇs.

01. Aquarela do Brasil (A. Barroso) - Joao Gilberto/Gilberto Gil/Caetano veloso

02. Acabou o sossego - Marco Ruviaro

03. Choro em fa menor - Marco Ruviaro

04. Ribeirando na clarineta - Marco Ruviaro

05. Atraente - Chiquinha Gonzaga

06. Escurinha(Cartola) - live Marco Ruviaro & Ligia França

07. Odeon - Ernesto Nazareth

08. Tic otico no fubà - Ney Matogrosso

09. Brasileirinho - Jacob do Bandolim

10. Murmurando - Fon Fon/Mario Rossi

11. Sous de carrilhões (J. Pernambuco) - live Marco Ruviaro

12. Ainda me ricordo (Pixinguinha) - Gabriele Mirabassi - 1 x 0 (egea)

13. Samba agoniza mas no morre - Nelson Sargento & Teresa Cristina

 
 
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