Live Report Rock In Idrho 2011 @ Fiera Milano (MI) 15 Giugno 2011

Foo Fighters...Iggy Pop...Social Distortion...può bastare???

17 Giugno 2011
 - Momo

Sarebbe molto bello se si scrivesse ancora. Sui cartelli, ad esempio. Quelli che ti dovrebbero evitare di circumnavigare una volta e mezza la fiera di Rho, oggi fieramilano, perché devi cambiare ingresso per cambiare i voucher o prendere un pass.

 

Detto questo, entrare al Rock in Idrho mi ricorda i Faith No More di due anni fa, quindi molto amore mi sale nel cuore. Un vero peccato che mi sia perso Flogging Molly e Band of Horses per allenarmi per la maratona.

Suonano gli Hives. Li amo. Li ho già visti due volte. E fanno schifo.

Il cantante non ha voce, e può capitare. Stona parecchio, ma io so che è bravo.

Quello che non va è la band, che rallenta vistosamente più volte. Che stia loro succedendo resterà un mistero. Il caldo è molto, ma i Mojito della sala stampa / vip lounge non sono niente male. 

 

Da anni sogno di vedere i Social Distortion. Li venero. Non mi deluderanno, lo so. E non lo fanno, decisamente, nonostante una scaletta festivaliera, che preferisce una cover casciana di Ring of Fire a una Don't take me for granted. Hanno meno capelli dei video che ho imparato a memoria, sembrano più grassi e bassi ma mi fanno impazzire. Promossi a pieni voti, un nove tondo tondo, anche se non è un otto che più tondo certamente sarebbe. E'bella persino Story of my life, che fa saltare i Guitar (h)Eroi.

 

La febbre da Iggy Pop sale, soprattutto dopo aver brindato a turno con tutta la band. Forse le allucinazioni sono dovute a questo. Sale sul palco e.. sì, recita il solito show. Ma un grande show. Luoghi comuni? Ok. L'iguana si muove sul palco come un ragazzino. C'è invasione di massa di palco. C'è il manager che calcia giù tutti. Ci sono tutti i successi degli Stooges. C'è il fiore del rock n'roll, e questo basta. Bravo, Iggy, verrò a vederti per la quinta volta. Arrivaci, ti prego.

 

Non voglio prendere in giro nessuno. Sono qui per i Foo Fighters. E anche se ho solo intravisto il batterista, ho fatto il fan con la spola continua con l'area stampa sperando di incontrare Grohl e inginocchiarmi al suo cospetto come in un Wayne's  World d'altri tempi. Anche se lui non è Alice Cooper. Salgono a fare meraviglie sul palco. Bridge Burning e Rope danno fuoco al palco prima di The Pretender, My ero, Learn to fly. Si canta di meno con White Limo e Arlandria, ma arriva Breakout. C'è di tutto, fino a Best of you, All my life e una straordinaria, nonostante l'inizio non-acustico che tutti aspettavano, Everlong.

 

Sono ventidue canzoni. Sogno. Godo. Sudo. Muoio.

La band ha ripagato ogni passeggiata di troppo. Ogni coda infinita ai chioschi. Ogni attesa da viaggio.

Ho visto i Foo Fighters, e tornerò.

 

E'finito un giorno che sembravano due.

 
 
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