Live Report

Apart #01 Italian premiere live report

Rabih Beaini - Charles Cohen - Upperground Orchestra a Palazzo Grassi - Venezia

29 Agosto 2014

"I sintetizzatori sono il suono del futuro" affermava Giorgio Moroder.
Immaginate una galassia lontana, in una civiltà futura, tinta di colori alieni e avvolta da suoni nuovi, astratti, mai sentiti prima, ma allo stesso tempo familiari.
Se ne avete la possibilità, guardate le stelle, premete play nel brano seguente e lasciate andare la vostra immaginazione. Quello che stiamo per raccontarvi potrebbe arrivare proprio da lì, oppure da un passato più recente.


Martedì 26 Agosto si è svolto Apart #01, neonato Festival internazionale di musica elettronica curato dall'associazione Pas-E. L’evento si è tenuto nella straordinaria cornice Veneziana del Teatrino di Palazzo Grassi dove si è potuto assistere al debutto dell'ultima eccellente impresa firmata Morphine Records.

Proveremo a farvi una descrizione dell’evento in tempo reale, cercando di trasmettervi le sensazioni, ed i suoni percepiti.


Nel teatro scende il silenzio. Ad aprire la serata è Rabih Beaini aka Morphosis, al sintetizzatore modulare. Tutti assaporano il fluire dei suoni, che si fondono assieme in ritmi irregolari, in continua evoluzione, creando l'atmosfera per ciò che seguirà.
Un ultimo eco profondo, frusciante, e poi il silenzio rotto solo dai meritati applausi per Beani.

Le luci si spengono, lasciando appena il tempo di intravedere l'auditorium che silenziosamente, nel frattempo, si è riempito.

Charles Cohen sale sul palco e prende posto. Davanti a lui, racchiuso in una valigetta azzurra gremita di cavi elettrici, il suo strumento, uno dei pochi sintetizzatori Buchla Music Easel perfettamente funzionante.
Con gesti lenti e precisi, immerso nella semioscurità, mette uno dopo l'altro in tensione i circuiti, come seguendo un rituale che da decine d'anni ripete ogni giorno. L’improvvisazione di Cohen è puro spettacolo, nella sua forma più essenziale e pura.
Man mano che dalla valigetta scaturiscono i primi ritmi e melodie l'atmosfera attorno si fa magica, trasportando il pubblico in un viaggio tra foreste e cascate elettroniche, galassie lontane con i loro echi cosmici, ritmi primordiali e canti d'uccelli dal ventre in rame e silicio.
Charles riesce a giocare abilmente con il ritmo, lo modifica in corsa, a volte sembra metterlo da parte per interi minuti, in lunghe pause dove suoni astratti ed acuti spezzano silenzi fruscianti e pulsanti, ma dimostra di rimanervi saldamente ancorato nel farlo sempre riemergere, soavemente, a suo piacimento.
Una travolgente estasi musicale che scorre tra il pubblico senza cognizione del tempo.
Silenzio, e poi applausi. Charles siede sul lato destro del palco e lascia il posto ad Upperground Orchestra.

Il collettivo di musicisti, formato da Tommaso Cappellato, Alvise Seggi e diretto da Rabih Beani stupisce per l’approccio originale agli strumenti, che con i loro virtuosismi free-jazz incorniciano i suoni più astratti improvvisati da Rabih al sintetizzatore. La jam session diviene completa quando anche Charles, a sorpresa, torna sulla sua valigetta azzurra per unirvisi.
Un ultima mezz'ora dal ritmo coinvolgente, che a tratti fa venire voglia di alzarsi dalla sedia per ballare, e la serata si conclude in un pieno successo.


I giovani organizzatori dell'evento ci rassicurano, come lasciava ad intendere l'hashtag #01, seguiranno altri Apart, da cui, vista la qualità di questa prima edizione, possiamo certamente aspettarci grandi sorprese.


In quest'epoca in cui l'informazione viaggia veloce e la fama si raggiunge anche da giovanissimi, un personaggio come Charles Cohen rischiava quasi di passare inosservato.
Ma è proprio grazie all'attento Rabih Beani aka Morphosis, label manager e compositore della Morphine Records, che dobbiamo la ribalta di un personaggio come Charles; egli, infatti, cominciò la sua carriera di compositore nel 1969, diventando un pioniere del Buchla Music Easel, un raro sintetizzatore prodotto in pochissimi esemplari da Don Buchla nel 1972.
Lavora principalmente per il teatro ed il balletto, preferendo l’improvvisazione live non registrata.
La scelta di rinunciare alla pubblicazione dei suoi lavori è una ricerca della massima libertà espressiva, senza mai scendere a compromessi commerciali.
Questo suo approccio radicale lo ha sempre portato a rimanere al di fuori del radar pubblico.
Tutta la produzione di Charles rimane dunque inedita, fino a quando Rabih lo contatta per pubblicare per la sua etichetta la raccolta "A Retrospective of Early Works 1978-1989", in cui il suo lavoro decennale ottiene la giusta attenzione.
Morphine stampa anche un remix, per mano di Rabih stesso, di "Dance of the spiritcatchers", brano che nella sua versione originale del ‘79 anticipa la rivoluzione Techno degli anni ‘80.
E' così che il duro lavoro di Charles finalmente raggiunge il riconoscimento che merita, proiettandolo immediatamente nella leggenda della musica elettronica.


Rabih Beani, in arte Morphosis, di origini Libanesi, si trasferisce in Veneto nel ‘96. Sperimentatore visionario, sospeso tra l’improvvisazione free-jazz e la techno più underground, si scontra presto con un panorama musicale locale che lascia poco spazio all’eccentricità ed alla raffinatezza dei suoi gusti musicali. Per sfuggire ad un contesto dominato dalle logiche del profitto e porre rimedio alla malattia della non-conoscenza, fonda assieme a Stefano Boati la Morphine Records, con l’intento, come lui stesso ricorda in un’ interessante intervista rilasciata ad Electronique.it, di “Rifugiarsi in un mondo sotterraneo che potesse dar riparo da influenze esterne e favorire il germogliare di nuove idee, musica, collaborazioni”.
Dalla nascita ad oggi, Morphine records continua a realizzare questi ideali, innalzando la qualità delle produzioni e stampando capolavori come quest’ultima raccolta di lavori di Charles Cohen.

 
 

Links utili:

English version

Apart Festival - Festival internazionale di musica elettronica

Teatrino di Palazzo Grassi, Campo San Manuele, Venezia

Associazione Pas-E

Morphine Records

 
 
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