Live Report - Fermenti

4, 5 e 6 luglio 2014 @ #sherwood14

10 Luglio 2014

Già al Rivolta Fermenti fu l'occasione per scoprire i sapori del territorio in un modo diverso dal solito.
Se negli ultimi anni abbiamo infatti assistito a una crescita esponenziale di produttori - e di consumo - di birra artigianale, era raro che i vari attori di questo settore potessero confrontarsi anche davanti ai loro fruitori sulla loro materia preferita.

Workshop, musica e tanti boccali hanno dato una dimensione in più al mondo delle birre artigianali: quella critica.
Il passaggio nella foresta è stato fonte di ulteriori contaminazioni: il germe - o il luppolo - di fermenti è cresciuto come gramigna all'interno di quasi tutti gli stand, con cocktail modificati - mojito con la birra -, spine alternative e la "sorpresa" Double Ipa.
Al companatico alimentare non è andata peggio, grazie a piatti particolari e alla presenza di produttori indipendenti che esponevano i propri prodotti.  

Nei grandi spazi della foresta si sono esibiti cantautori di strada o ad essa adattatisi - Edoardo Cremonese, Limone, i Gonzalo, gli Shaggy Shoes, Ulisse Schiavo e Phil Reynolds - , dj e produttori - Spiller Auza - , band a loro modo consacrate nella scena "alternativa" - Perturbazione - al punto di essere sempre più noti anche al grande pubblico.
Durante il venerdì il Bar Vela, il Bar Grande e la zona della torretta davanti al palco si sono trasformati in palchi dove la musica acustica ha aggiunto un ottimo ingrediente, un altro prodotto del territorio cresciuto e diffusosi nella sua forma più pura, staccata da ogni cavo e artifizio.  


Non è altresì mancato spazio al teatro, con l'esibizione in Second Stage dello spettacolo di Gianni Stoppelli e Gigia Mazzuccato "Scarpette al Chiodo - Alias Passa la palla" e, all'interno del bar vela, la presentazione di "TetrAgonia", di e con Max Taurino, Eliana Crestani, Andrea Failla Riccardo Dal Ferro.  


Il sabato ci ha fatto conoscere Holi, una realtà molto lontana che ha fatto tornare tutti bambini con la sgargiante vitalità che semplici buste di polveri colorate gettate in aria hanno fatto esplodere.

Le note dei dj, mescolate ai countdown, hanno scandito il tempo che si dissolveva in una nuvola riversata poi sulle maglie e sulla pelle di tutti i partecipanti.  

Domenica infine abbiamo ascoltato degli ottimi Ska-J, sempre in grado di stupire con il loro stile sempre in evoluzione pur mantenendo contatti con le loro radici.
Tanto di cappello ai New York Ska-Jazz Ensemble capaci di ipnotizzare il pubblico per ore chiudendo così tra la meraviglia questa rassegna

Un enorme successo che non vediamo l'ora di rivivere, grazie a tutti coloro che l'hanno reso così bello!  

Intervista a Anthony Pravato della "Birra Olmo":  


 
 
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