Live Report - GramLines e The Zen Circus a Sherwood 14

13 Giugno Live Report

14 Giugno 2014

13 Giugno. È il sogno dei GramLines che si trasforma in realtà, dal sottosuolo dei Sotterranei alle vertigini del palco di Sherwood: in mezzo al sudore, la passione e la furiosa presa di coscienza dei propri mezzi. Con disinvoltura e divertimento i cinque scartano il meglio del proprio repertorio suonando “Home”, “The Thrill Of A Breakdown”, “Last Of The Villains” e l’accoppiata micidiale “The Bone” e “Burning Lights” da "Coyote EP" e "Burning Lights EP", tutte d’un fiato, in una mezz’ora di adrenalina e proiezione.

Intervista ai GramLines

Finalmente è giunto allo Sherwood il momento degli Zen Circus che partono a mille con "Canzone contro la natura", tratta dal quasi omonimo album "Canzoni contro la natura", e a raffica una successione di classici da "We just wanna live" ad "Andate tutti a fanculo", da “Amorale" a "l'Egoista".
Il pubblico si scatena alle prime note di "Vai vai vai", canzone del nuovo album, che con il suo ritmo allegro spezza l'iniziale clima poetico, mentre "I qualunquisti" dà il via a un pogo selvaggio. Successivamente, si raggiunge uno dei momenti di massima intensità con "Canzone di natale", e tutta la folla canta in coro.
Gli Zen Circus, tornati dopo un anno di pausa, con questo concerto ci hanno fatto ridere, ballare e riflettere, e nel finale, con "Nati per subire", ci hanno ricordato che gli Dei siamo noi.

Intervista The Zen Circus

 
 

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  • Foto // SF*14 // The Zen Circus + GremLines
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