Buried sounds

Diserzioni underground research

30 Aprile 2014

A leggere la critica musicale sembra che oggi la musica – come il mondo - sia sempre più incapace di appagarci, di esaudire le nostre aspettative, di regalarci quel piacere che i “grandi” del passato riuscivano a trasmettere.
E allora via con retromanie, remake, reunion, ristampe, ma nessuna idea originale, niente che sappia accendere nuovi immaginari.
Niente che aumenti la voglia di suono e di mondi altri.
Che ci sia del vero in questo oramai dominante paesaggio emozionale?

...

Noi intanto siamo qui, ancora, dopo decenni a scavare nell'underground sempre più fitto e sempre più oscuro.
Nella convinzione che i suoni, come le storie, siano spesso simili ad asce di guerra: stanno lì sepolte, in attesa, finchè qualcuno non decide di dissepelirle.
E allora, forse, se ne sentono di belle.
Tempo perso?
A voi il giudizio....

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