Globalbooks in uscita i primi due volumi in collaborazione con AgenziaX

Ladri di sport e Wars on demand inaugurano la collana

23 Aprile 2014

Quella che vi presentiamo è la pubblicazione di una collana di libri che Globalproject.info cura in collaborazione con AgenziaX: una collaborazione nata per germinazione spontanea nella rete di contatti, conoscenze, scambi che intercorrono nella diffusa impresa sociale che si occupa di produzione culturale, di condivisione dei saperi, di socializzazione delle conoscenze, di editoria. Lo stile di lavoro, le modalità delle proposte di AgenziaX sono nelle nostre corde, così è nata la nostra cooperazione.
Sono due i volumi in uscita a fine aprile.

Il primo lavoro "Ladri di Sport", in uscita a giorni, è il libro di Ivan Grozny di Sport alla Rovescia e Mauro Valeri (Osservatorio su razzismo e antirazzismo nel calcio sul mondo del calcio, dello sport), con sullo sfondo i prossimi mondiali, da cui non si potrà prescindere, in Brasile. Tranquilli non è un supplemento ad un qualsiasi giornale di sport, è una lettura di parte, dal basso, da dentro di chi contrappone allo sport dei grandi eventi l'idea dello sport come bene comune.

Il secondo "Wars on demand" in collaborazione con Vicenza libera dalle servitù militari è un libro collettaneo sul tema della guerra, che intende proporre spunti e suggestioni sui cambiamenti geopolitici in atto, in questa fase di transizione della forma imperiale di comando e controllo sull’universo mondo ad una forma multipolare, in cui emergono con prepotenza e forza nuove potenze regionali, dove la guerra, così come l’abbiamo conosciuta, tende a dissolversi e a tramutarsi in guerriglia comunicativa e tecnologica, dove più che i carri armati contano i droni.

Copertina Ladri di sport
Ladri di sport
Dalla competizione alla resistenza
di Ivan Grozny e Mauro Valeri

Quando il grande business dello sport aggredisce comunità e territori, si rafforza il bisogno di una competizione diversa. Rubare lo sport ai ladri non è reato.

Dalle Olimpiadi messicane del 1968, passate alla storia per il pugno chiuso di Smith e Carlos, ogni grande evento sportivo si è scontrato con episodi di contestazione. In un momento in cui lo sport, e in particolare il calcio, è sempre più un affare miliardario, in diverse parti del mondo sono emerse forme di resistenza sportiva organizzate da persone che non possono o non vogliono far parte dello spettacolo.

Non è solo una questione di soldi, ma soprattutto di valori. Recuperando e reinterpretando lo spirito originario del gioco, l’attività sportiva viene intesa e praticata come un bene comune, come la condivisione di vittorie e sconfitte senza rincorrere gli apici delle classifiche. Un modo per recuperare e ridefinire luoghi e spazi in cui la competizione da fine si trasforma in mezzo per resistere alle gerarchie sociali esistenti.

Ladri di sport è una raccolta di storie e testimonianze di realtà su cui ancora molto poco è stato scritto, che vanno dalle mobilitazioni anti-Fifa in Brasile alle polisportive antirazziste e autogestite in Italia, dalle lotte contro la discriminazione allo sport praticato dai richiedenti asilo.

Ivan Grozny (pseudonimo di Ivan Compasso) fa parte da una decina di anni della redazione di Sherwood.it, presso cui ha di recente ideato e condotto il programma Brasils su sport e resistenza in Brasile.

Ha collaborato a Sciacalli di Corrado Zunino. È direttore della testata online www.sportallarovescia.it.

Mauro Valeri ha diretto l’Osservatorio nazionale sulla xenofobia ed è responsabile dell’Osservatorio su razzismo e antirazzismo nel calcio. Ha pubblicato diversi libri tra i quali: Che razza di tifo. Dieci anni di razzismo nel calcio italiano e Stare ai Giochi. Olimpiadi tra discriminazioni e inclusioni.

Copertina Wars on demand
Wars on demand
Guerre del terzo millenio e lotte per la libertà
A cura di Vicenza libera dalle servitù militari

Le comunità di coloro che tagliano le reti e il filo spinato mettono in crisi alcuni elementi indispensabili all'apparato bellico, come l'inaccessibilità, l'inviolabilità, la sicurezza, l'invisibilità: le basi militari sono un gigante con i piedi di argilla.


Dalla conclusione della Guerra fredda si sono accelerati i processi di trasformazione dei conflitti contemporanei. Sono ormai lontani gli anni delle battaglie campali tra eserciti regolari. Oggi basi operative sofisticate, aerei da bombardamento, reti di intelligence, droni letali e mercenari si contendono il controllo dei territori geostrategici del sistema mondo.

A pagare il prezzo più alto sono gli abitanti civili delle aree interessate dalle servitù militari, che non stanno a guardare e organizzano forme di lotta e resistenza.

Si affaccia una nuova epoca. Le attuali crisi politiche e militari regionali dimostrano che siamo nel pieno di un mutamento nelle modalità e negli strumenti della gestione del potere a livello planetario.

Stiamo attraversando il passaggio geopolitico da quella che era stata definita la fase dell’impero, in cui una sola potenza, gli Usa, imponeva il proprio dominio anche tramite lo strumento guerra, a una in cui emergono con determinazione potenze continentali, aprendo nuovi scenari per l’egemonia su intere aree regionali.
È all’interno di questa complessità che si muove chi contrasta la guerra moderna, dando vita a esperienze di opposizione inclusive e diffuse, volte alla costruzione di un cambiamento radicale per la pace e la giustizia sociale.

Wars on demand raccoglie le analisi di esperti sulle guerre del terzo millennio e le testimonianze di attivisti contro le basi negli angoli più remoti del mondo. Il lettore è trasportato in un inedito viaggio tra Italia e Medio Oriente, tra Stati Uniti e isole del Pacifico.

Il libro si fa interprete dei movimenti che si collocano nel tempo della ridefinizione degli equilibri globali, raccontandone a più voci gli entusiasmi, le difficoltà e la tenacia nella lotta.

Il volume contiene le tavole di: Ale Giorgini, Stefano Zattera, Daniela Perissinotto, Dast, Gianmaria Liani, © AlePOP/AgitKOM, Osvaldo Oz Casanova, Enrico De Carlo/SpaghettiBomb

Vicenza libera dalle servitù militari è un soggetto plurale al centro delle battaglie contro le basi Usa presenti in città e promotore di una riconquista sostenibile del territorio da parte delle comunità che lo abitano. In questi anni di manifestazioni e cortei, Vicenza ha scoperto non solo quanto è invadente la presenza dell'esercito a stelle e strisce ma anche quanto sono importanti i percorsi collettivi, capaci di cambiare dal basso una città (www.nodalmolin.it).

Info e contatti sulla collana Globalbooks: [email protected]

 
 

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www.nodalmolin.it


 
 
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