Della Musica Finita...

e dell' essere ancora ricercatori di suoni

21 Aprile 2014

...ed era ora, aggiungiamo noi: Giornata di letture interessanti ma pur sempre scontate per noi 'movimentisti sonori'. Leggo un interessante articolo di Luca Valtorta su La Repubblica - La Musica è (di nuovo) finita -, lo leggo con interesse, ripeto, ma un senso di dejà vu, mi assale e crea malessere.

Perchè scrivere articoli 'rivelatori' su fenomeni oramai in corso da decenni? Vecchi. Il mio è anche un malessere dovuto al continuo confronto con una realtà musicale per nulla avvezza all'innovazione, un'intellighenzia giornalistica da sempre legata ai Grandi Padri della Musica, unici Dei capaci di salvarci (di nuovo) dalla sconfitta delle idee innovative.

Da sempre noi 'futuristi' cerchiamo di starcene lontani dalle ristampe celebrative, dalle reunion, dai remix post trentennali. Da sempre insistiamo per trovare forse impossibili nuove vie comunicativamente musicali. Si agisce circondati da un muro di gomma mainstream che oramai ha fagocitato qualsiasi cosa, stampa nazionale compresa. Giusto citare David Byrne e il suo pensiero: sempre lui comunque. Giusto fare la cronistoria degli spari di carabina che hanno ucciso il Grunge (anche se si fatica, oramai per stanchezza, a seguirla). Giusto denunciare la mancanza di una controcultura rock che forse, però, manca da decenni. Tutto bello e giusto non fosse che il mezzo stesso da cui partono queste analisi è, esso stesso, mainstream. Non sa elevarsi oltre il semplice articolo dedicato ai sempre soliti nomi e/o stili e situazioni.

Trovo che per un 'isolazionato consapevole' come chi scrive sia assai più interessante continuare a cercare e proprio in quell'ambiente che viene demonizzato: la rete. Perchè è vero che oramai tutto è stato cannibalizzato, ma è anche vero che il Vero Nuovo è proprio lì che nasce, fintanto che non viene contaminato.

Chiedere più coraggio a questi blasonati giornalisti forse è troppo, è più facile raccontare ennesime cronistorie ammazza pazienza o denunciare morti di stili oramai decomposti da decenni piuttosto che mettersi a divulgare suoni che andrebbero senz'altro a scontrasi con quel muro di gomma che anche loro contribuiscono a creare e far crescere. Un solo link, per far capire che è ancora possibile essere indipendenti e ricercare sentendosi liberi di sognare...ancora, Perche' Nulla E' Andato Perso!

 
 

 
 
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