Appello dopo il provocatorio annuncio di Forza Nuova: marceremo su Venezia

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"Chiediamo che Prefetto e Questore vietino le adunate annunciate da gruppi neofascisti. E invitiamo tutte le cittadine e i cittadini veneziani a dar vita sabato 29 marzo a un grande happening, una pacifica e determinata giornata di mobilitazione e di festa della città aperta e solidale, per i diritti e l'inclusione, contro ogni forma di razzismo, omofobia e discriminazione."

29 marzo: Venezia è antifascista

Da sei mesi la nostra città, Venezia, è oggetto di una sistematica campagna di provocazioni orchestrate da gruppi neofascisti.

Obiettivo dichiarato di iniziative estranee al tessuto cittadino sono le scelte dell’Amministrazione comunale nel campo delle politiche per l’inclusione sociale, per il diritto alla casa e per i diritti civili. Particolarmente odiosi sono gli attacchi personali, sessisti ed omofobi, mirati a Camilla Seibezzi, delegata del sindaco per le politiche anti-discriminazione lgbtq.

Il vero oggetto dell’offensiva sono la tradizione e il presente di una città caratterizzata dall’apertura interculturale al mondo, una città cosmopolita e vocata all’incontro tra culture e genti differenti, una città rispettosa delle diversità e impegnata nella difesa e nella promozione di diritti umani, sociali e civili, per tutte e tutti.

Il tentativo è quello di radicare in questo territorio gruppi neofascisti, portatori di contenuti e di pratiche razziste, discriminatorie e violente, che qui non hanno mai trovato alcun spazio.

E’ inquietante come questa operazione si inserisca in un periodo di pesante sofferenza sociale, determinato dalla crisi che stiamo vivendo, e in un contesto europeo dove il riaffacciarsi di spinte nazionaliste e xenofobe, reazionarie e antisemite, ha già prodotto tragiche conseguenze.

Per il prossimo 29 marzo, la formazione esplicitamente neofascista “Forza Nuova” ha annunciato “marceremo su Venezia” e, addirittura, ha richiesto di sfilare nei pressi del Ghetto. Questo annuncio rischia di produrre inaccettabili tensioni e violenze. Questa ulteriore aperta provocazione non può essere in alcun modo tollerata dalla città degna e democratica.

Chiediamo che Prefetto e Questore vietino le adunate di piazza annunciate da questi gruppi neofascisti e da chi li fiancheggia.

Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini veneziani, la società civile, il mondo associativo, le forze sindacali e politiche democratiche a dar vita sabato 29 marzo ad un grande happening, una pacifica e determinata giornata di mobilitazione e di festa della città aperta e solidale, per i diritti e l’inclusione, contro ogni forma di razzismo, omofobia e discriminazione.


 
 

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