Tornano i "Live In Soviet" questa volta con Francesco Cerchiaro

Seconda puntata del format di Dischi Soviet Studio

11 Marzo 2014

Le band della Dischi Soviet Studio si esibiscono in un live nella casa madre Soviet Studio, dove molti dei loro dischi sono stati partoriti, tra afa, sudore e cavi impolverati.

Il Soviet è luogo impervio e dagli spazi angusti, inadatto a chiunque soffra di claustrofobia, ma pronto a donarsi completamente al musicista che non scenda a compromessi.

Intro di RIAFFIORA "Requiem"

Registrato e Mixato al Soviet Studio di Cittadella (Pd) da Matteo Marenduzzo
Masterizzato da Luca Lago al Magic Mammelli Studio
Videomaker Massimo Toniato
Intervistatrice Licia Tirapelle
Effetti Visivi Andrea Bianchin

FRANCESCO CERCHIARO (con band) - Padova 

Per il live in soviet ci propone un estratto del suo primo disco, in uscita il 15 Aprile per Dischi Soviet Studio, "Cammino Da Solo"

Band:

Luca Lago (Mandolino)
Dario Cecchio (Basso)
Andrea D'Amato (Fisarmonica)
Roberto Galvanelli (Batteria)

BIO

Francesco Cerchiaro debutta come solista nel 2008 accompagnato da la Belle Epoque con un demo autoprodotto. Nel novembre 2009 esce il primo EP, Vàrosliget EP, per la DischiSovietStudio di Cittadella (PD). Cinque brani vellutati (Antonio Bergero - Rockerilla), canzoni che sposano un rock che attraversa la canzone d’autore, il folk e il pop cameristico (Renzo Stefanel - Rockit) e si fondano su un’attualità vissuta spesso inprima persona con canzoni che sanno conquistare l’ascolto senza compiacerlo contrucchetti di facile presa (Alessandro Formenti - Beat Bop a Lula).

Dal 2011 inizia la lunga lavorazione del suo primo LP. Il disco esce a quattro anni di distanza da Vàrosliget EP, si intitola A piedi nudi (DischiSovietStudio) e registra il lungo percorso intrapreso, dettato dalla necessità di una nuova elaborazione stilistica ed espressiva segnata anche dal cambio di line up. Terminata l’esperienza con la Belle Epoque, in qualità di produttore artistico e musicista, comincia infatti la collaborazione con Luca Lago (Disfunzione-Public).

Dopo una lunga lavorazione esce A piedi nudi.L’utilizzo di strumenti come fisarmonica, harmonium, mandolino e ukulele segnano una chiara impronta folk che coniuga tradizione e modernità. Le canzoni attraversando il pop e il rock si contaminano con melodie e ritmiche di matrice mitteleuropea. Ne esce un disco caratterizzato da un sound unitario in cui, al contempo, ogni branopresenta una sfumatura stilistica a sé.

 
 
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