Bobo Rondelli e l’Orchestrino Live Report

Mestre, Centro Culturale Candiani - Domenica 23 febbraio 2014

25 Febbraio 2014

“Facciamo una canzone triste, cosi potrai dire: stavo male, ma ho visto lui che sta peggio di me"

Bobo Rondelli

Io l’ho incontrato una domenica pomeriggio, alle sei di sera al centro Culturale Candiani di Mestre, e, effettivamente, stava peggio di me. Parlava e cantava rivolto a una tenda dal drappo rosso, la sua unica prospettiva data la disposizione del palco: ai suoi lati, le platee con il pubblico; Bobo e l’Orchestrino al centro, di fronte all’uscita di sicurezza coperta da una elegantissima tenda rossa. Bobo non può fare a meno di guardarla. Se ne innamora quasi, ma, ve l’ho detto: sta peggio di me.

E comunque dietro, nascosto da quello che sta peggio di me, ci sono Dimitri Grechi Espinoza (sax alto e tenore, arrangiamenti), Beppe Scardino (sax baritono), Filippo Ceccarini (tromba), Tony Cattano (trombone), Daniele Paoletti (rullante), Simone Padovani(cassa), Fabio Marchiori (melodica).
Il teatro, la tenda, la malinconica allegria di Bobo ci hanno fatto sentire coinvolti e partecipi di un concerto strepitoso e divertente.

Cantautore, attore e performer livornese tiene compagnia ad un pubblico entusiasta per più di un'ora e mezza ,con canzoni come "Disperati, Intellettuali, vitelloni" , "dal Balcone", "Fiore nell'asfalto" e "Paranoid Song".
«A Famous Local Singer» è il suo nuovo disco, uscito lo scorso giugno, lavoro ritmico e poetico nato dall’incontro con la brass band l’Orchestrino di cui fanno parte alcuni noti jazzisti italiani.

E' strano come in una domenica grigia di febbraio, in una città come Mestre, che La Spezia a confronto sembra New York, ascoltando un cantautore malinconico, accompagnato da un’Orchestrina, si possa in qualche modo essere felici.
Grazie Bobo. Grazie Orchestrino. E, già che ci siamo, grazie anche a Mestre: è triste, sì, ma si trova parcheggio.

Chiudo con una poesia del Rondelli, tratto a un libricino di sue composizioni acquistato all’esterno della sala:


Furetta
Tu, sei la pazzia che cercavo per dirti, sono pazzo di te.
Bobo Rondelli

 
 
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