Behemoth : The Satanist

Non un semplice ritorno....ma un ritorno in grande stile

13 Febbraio 2014
 - Hari

Sono passati ben 5 anni da "Evangelion" e di acqua sotto i ponti in casa Behemoth ne è passata parecchia.
Dalla vittoria contro la leucemia da parte del leader della band Adam "Nergal" Darski alle numerose partecipazioni in attività extra musicali come la televisione e la stesura di una esaustiva biografia.

Ed è proprio la malattia del leader ad aver lasciato una traccia su The Satanist ,di fatto uno degli album più completi e affascinanti partorito dalla band polacca.

Forte di una tecnica esecutiva affinata e con pochi rivali nel panorama estremo, il disco si apre com "Blow Your Trumpets Gabriel" brano utilizzato come singolo da cui è stato tratto anche un video.

Più dei brani condotti alla velocità della luce,la vera fortuna di The Satanist  sono i brani con i frangenti più "pacati" e atmosferici e le melodie sinistre sempre ben in evidenza.  

La bravura nel saper arrivare al risultato anche per vie traverse, piuttosto che colpire dritto con estrema violenza.

Una riproposizione/integrazione del passato black dei nostri secondo i dettami moderni.
Senza fatica possiamo infatti trovare alcuni influssi nel riffing delle band più “in voga” degli ultimi tempi , citazioni più o meno evidenti di se stessi.

Il disco funziona, perchè in tutto questo insieme di spunti e influenze ci sono musicisti con un’esperienza ventennale, la matrice dei Behemoth rimane sempre in primo piano, le canzoni emozionano e offrono sempre diversi piani di lettura.

Fino ad ora noi non abbiamo sottolineato la violenza bruta e il coinvolgimento d’impatto di alcuni frangenti.
“The Satanist” è infatti un lavoro che può essere assimilato “di pancia” senza troppi problemi, abbandonandosi ai furiosi blast-beat e alle cavalcate delle chitarre, da buon metallaro che bada più al sodo, mostrando quindi il giusto equilibrio tra emotività e potenza, ragione e brutalità. 

Forti di una produzione di altissimo livello e di una padronanza tecnica da band esperta, sempre presente ma funzionale allo svolgimento del disco  i Behemoth dimostrano che al giorno d’oggi si può ancora produrre qualcosa di estremamente valido, senza inventare niente, ma rielaborando la propria storia, il passato e il presente, in qualcosa di personale, che fortunatamente non ha solo forma  ma anche moltissimo contenuto.

Un lavoro intelligente, maturo, che ha portato una bella ventata di aria fresca nel sound della band nel momento più difficile, il fatidico ritorno in campo, in cui non bastava solo riproporsi, ma bisognava farlo con grande stile.


TRACKLIST:
01-Blow Your Trumpets Gabriel
02-Furor Divinus
03-Messe Noire 
04-Ora Pro Nobis Lucifer
05-Amen
06-The Satanist
07-Ben Sahar
08-In The Absence Ov Light 
09-O Father O Satan O Sun!

LINK UTILI :

FACEBOOK : Behemoth!

 
 
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