Un romanzo di formazione delicato ed intenso

Imparo il tedesco - Denis Lachaud

66thand2nd, 2013

22 Ottobre 2013

"Che senso ha chiamarsi Ernst Wommel e non sapere il tedesco?" Questa è la domanda che, dovendo scegliere la lingua straniera da studiare in prima media, si pone il protagonista del romanzo Imparo il tedesco di Denis Lachaud, domanda che funge in pratica da motore narrativo di questo delicato ed intenso romanzo di formazione.

Il romanzo, pubblicato in Francia nel 1998 dalla casa editrice Actes Sud e recentemente tradotto in italiano da 66thand2nd, è uno spaccato di vita in un'Europa ancora divisa, soprattutto nelle coscienze dei suoi abitanti. Ernst, il protagonista, è figlio di due tedeschi trasferitisi a Parigi subito dopo il matrimonio, entrambi gravati da un'eredità pesante e decisi a chiudere per sempre, anche se per motivi diversi, i conti con la terra d'origine. Sarà Ernst a mettere in crisi il fragile equilibrio familiare, basato su silenzi e rimozioni, con la decisione di partecipare ad un programma di scambio fra scuole francesi e tedesche. A Saarbrücken, in Germania, Ernst conoscerà Rolf Bauer, con cui avrà la propria iniziazione sessuale e con cui scoprirà lentamente e dolorosamente le colpe della generazione dei padri e dei nonni.

Imparo il tedesco diventa quindi la storia della difficile e tormentata ricerca dell'onestà e della verità nel rapporto con il passato, vinta ogni illusione che l'innocenza sia ancora alla portata di quest'Europa gonfia di tragedie. Ernst, forte di un'omosessualità vissuta con naturalezza, dedicherà tutte le proprie energie a questa azione di scavo nella memoria dei propri familiari e nella propria coscienza: neppure in capo al mondo, infatti, il protagonista riesce a disfarsi dei propri cromosomi e della colpa che vi crede infitta, e dovrà alla fine, in tutti i sensi, fare i conti con l'eredità del nonno paterno.

Il romanzo di Denis Lachaud, caratterizzato da una lingua sensibile e al contempo affilata e da una scrittura intensa che intreccia narrazione in prima ed in terza persona, fila dritto verso la conclusione ricostruendo una vicenda atipicissima eppure esemplare (anche se, va detto, forse quindici anni fa più che oggi) di quello che è stato il Novecento europeo, e nel personaggio di Ernst disegna una traiettoria poetica e fortemente personale per liberarsi dai suoi fantasmi. Un libro davvero consigliato.

 
 

TITOLO: Imparo il tedesco

AUTORE: Denis Lachaud

EDITORE: 66thand2nd

COLLANA: Bazar

ANNO: 2013

PAGINE: 202

PREZZO: 15 €

 
 
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