Venezia e il Cinema

Sabato 31 agosto - Domenica 1 settembre 2013

3 Settembre 2013

Scendo sull’isola e l’emozione mi sorprende. Non è la prima volta che arrivo a Venezia, è la città più bella del mondo, ma stavolta è diverso: sono qui per la Mostra del Cinema.
Uscito dalla stazione incontro Nicolas Cage. Mi guarda da un’edicola riprodotto su decine di copertine patinate.
Il fatto è che Venezia è come un enorme stage cinematografico dove ogni angolo, ogni palazzo, ogni canale, ogni crepa è un tuffo al cuore e passando da un ponte all’altro pare di esserci anche noi dentro a un film. Ci sanno fare quelli del casting:
dovunque ascolto la cantilena del dialetto veneziano, come se fosse ancora la lingua viva di queste calli e di questi portici. Intorno, decine di comparse d’ogni colore e nazionalità.
In vaporetto, diretto al Lido, i nastri al collo con l’effige del leone alato si moltiplicano mano a mano che l’obiettivo si avvicina. Poi... che sorpresa! È forse un film di fantascienza questo in cui le auto circolano per le isole della laguna?
E finalmente raggiungo il lungomare e il tappeto rosso dove precipito in un turbine di immagini e di impressioni. L’entusiasmo delle fans per il loro mito. Il silenzio e l’attenzione della sala al buio. La felicità del debutto. Gli applausi, le interviste e qualche fischio. Gli abiti eccentrici o eleganti. I commenti all’uscita delle proiezioni...

Las Ninas Quispe - Duro come il roccioso deserto cileno - 7
May in the summer - Intrecci di vita nel medioriente che cambia - 8
Je m’appelle Hmmm... - Insensato esperimento di regia - 0
Palo Alto - Stereotipi di gioventù americana - 5
Child of God - La bestia che ci portiamo dentro - 7,5
Parkland - Scampoli di intrighi a stelle e strisce - 6

Alla fine si prova a scorgere qualche attore o viso noto in mezzo al pubblico. Ti pare anche che gli altri ti guardino in modo diverso, forse riconoscendo in te qualche celebrità.
Definitivamente cade il limite tra realtà e finzione.

Alan Pol

 
 
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