La festa al tempo della rivoluzione

di Ernesto Milanesi, Il Manifesto 13 giugno 2013

13 Giugno 2013

Fra un concerto e l’altro, l’area park nord dello stadio Euganeo torna ad offrire l’estate alternativa: questo di quest’anno sarà un Sherwood Festival low cost. Ha aperto i cancelli ieri sera e fino al 12 luglio «rianima» il Nord Est, per poi spostarsi a Venezia.

Un mese di festa, tante teste pensanti e una WebTv in costante movimento. L’edizione di quest’anno è all’insegna della rivoluzione: «Il protagonista sarà il mondo di Sherwood. La sua gente, il sogno collettivo che una moltitudine prenda in mano i suoi destini, qui ed ora. Per scandire, anche noi, il tempo di rivoluzione.
Che non solo è giusto e necessario, ma sta già scorrendo come un fiume carsico che attraversa il mondo» spiegano gli organizzatori.

Si comincia con i live (un euro può bastare): stasera con l’afro-funk di Mannachi e domani con Marta sui tubi. Sabato con Modena City Ramblers (10 euro) e domenica con l’unica data italiana dei Nofx (20 euro).

Martedì 18 uno spettacolo teatrale da non perdere: «Lost in Veneto» con Loris Contarini, Rachele Colombo e Paolo Venturini. Una settimana dopo tocca a Massimo Carlotto, Maurizio Camardi e Mauro Palmas con «La via del pepe. I mercati del Mediterraneo».

Sherwood mantiene vivo anche il suo «laboratorio politico» con lo spazio delle riflessioni collettive. Primo appuntamento lunedì prossimo con la lectio di Massimo Cacciari dedicata al tempo dell’apocalisse e delle rivoluzioni, in omaggio a don Andrea Gallo. Il 24 giugno il tema sarà invece «Talk Shot» con Carlo Freccero che discute insieme a Sandrone Dazieri e Gianfranco Bettin intorno alla produzione dell’opinione politica fra televisione e Internet. E lunedì 1 luglio una serata assembleare dedicata alla Costituente dei beni comuni con Stefano Rodotà e Ugo Mattei.

Poi il programma offre una domenica speciale: il 7 luglio «Liberté e Democratie» ovvero la carovana della primavera araba due anni dopo il tumulto di popo- lo. Riflettori sulla Tunisia con Lina Ben Mhenni (la blogger di «A tunisian girl»), la giornalista e cyber attivista Slim Ayedi e Darin Adibi della Voix d’Eve che promuove la partecipazione delle donne alla vita sociale. Mercoledì 10 luglio il convegno che rilancia la campagna per l’introduzione del reato di tortura con Claudia Guido e Filippo Vendemmiati, Patrizia Moretti (mamma di Federico Aldrovandi) e Lucia Uva (sorella di Giuseppe Uva), Annamaria Alborghetti dell’Osservatorio carcere e Giuseppe Mosconi, presidente di Antigone Veneto.

Sherwood Festival «rivoluziona» anche il grande schermo con la serata di giovedì 27 giugno in cui ospita Andrea Segre, Valerio Mastandrea, Wilma Labate, Stefano Consiglio, Roan Jonhson, Davide Ferrario, Silvio Soldini e proietta «Alì ha gli occhi azzurri» di Claudio Giovannesi.
Per tutto il mese di Sherwood Festival resta accesa la televisione web che segue, anticipa, approfondice lo spirito della comunità. Un piccolo esercito di volontari che trasmette in diretta streaming o fotografa sopra e sotto il palco.
If I can’t dance, it’s not my revolution!
Da ieri sera si balla nella nuova avventura dentro la solita foresta.

 
 
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