Un inedito da non perdere del grande scrittore francese

Il condottiero - Georges Perec

Voland, 2012

10 Marzo 2013

Dopo aver recentemente pubblicato Tentativo di esaurimento di un luogo parigino, la casa editrice Voland riporta in libreria Georges Perec, stavolta con un romanzo inedito, Il condottiero.

Il romanzo, scritto da un giovanissimo Perec fra il 1957 e il 1960 e rifiutato all'epoca dalla casa editrice Gallimard (Perec esordirà solo nel 1965, con lo straordinario Le cose), ha avuto esso stesso una sorte avventurosa, come ci racconta Claude Burgelin nella bella Postfazione. Durante un trasloco, Perec aveva infatti collocato i suoi scritti giovanili in una valigetta e gli scartafacci di cui voleva disfarsi in un’altra, ma poi aveva gettato la valigia che voleva conservare: il romanzo si è salvato solo perché alcune copie erano ancora in possesso di vecchi amici dello scrittore, morto nel 1982.

Il romanzo, tradotto magistralmente da Ernesto Ferrero, ha per tema  un delitto: l'insospettabile falsario Gaspard Winckler, su commissione del ricco Anatole Madera, intende realizzare un falso del Condottiero di Antonello da Messina, esposto al Louvre. Il corpo a corpo con l’opera del grande maestro rinascimentale è però sfida impossibile per Winckler che, resosi conto del proprio fallimento, assassina Madera. Il romanzo prende le mosse da questo delitto (prima frase, indimenticabile: “Madera era pesante”) e, a metà fra il flusso di coscienza e l’interrogatorio poliziesco, ricostruisce la vita del protagonista, con la sua ambizione di realizzare il falso come se fosse un nuovo originale, e la paradossale libertà che scaturisce dal compiere un atto, come l’uccisione di Madera, da cui non si può più tornare indietro.

Chi ama Perec troverà in questo libro, sia pure in forma ancora talvolta acerba, molto del suo stile e dei suoi temi prediletti: la realtà come puzzle, il gioco di specchi fra falso e reale (si pensi a Storia di un quadro, a sua volta recentemente tradotto in italiano), perfino il personaggio di Winckler che ritorna nel suo capolavoro, Vita istruzioni per l’uso. Per i tanti amanti del grande scrittore francese, ma anche per tutti gli appassionati di quella “linea ideale” che va da Flaubert a Queneau e Calvino, Il condottiero è un libro da non perdere.

 
 

TITOLO: Il condottiero

AUTORE: Georges Perec

EDITORE: Voland

COLLANA: Intrecci

ANNO: 2012

PAGINE: 172

PREZZO: 15 €

 
 
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