Padova - Contestata la preghiera pro-life

La contro-preghiera/iniziativa di DonneinMovimento

2 Marzo 2013

Oggi in alcune città italiane le associazioni “pro life” hanno organizzato, davanti agli ospedali, una preghiera di 12 ore contro la legge 194, la legge sull'interruzione volontaria della gravidanza e contro l'eutanasia.

Anche a Padova uno sparuto gruppo si è riunito in preghiera con crocifissi, cartelli e striscioni contro i non-obiettori e la contraccezione.
La preghiera dei pro-life è stata però rovinata per circa due ore da un gruppo di circa 100 persone che hanno contestato questa iniziativa.

Il gruppo armato di pignatte, prezzemolo, striscioni, cartelli e ferri da calza ha interrotto più volte il "rito" gridando "Fuori al movimento dalla vita dalla nostra vita", "Vergogna, vergogna" e lanciando il prezzemolo contro i militanti pro-life. Alcune donne indossavano il cappuccio delle Pussy Riot.

La Digos è intervenuta più volte per allontanare il corteo che si avvicinava ai militanti pro-life. Le "forze dell'ordine" si sono poi schierate a loro difesa.

Dal megafono veniva recitata in loop la contro-preghiera che ascoltate qui sotto:

Il volantino distribuito:

Fuori il movimento per la vita dagli ospedali!
Fuori il movimento per la vita dai consultori!
Fuori il movimento per la vita dalla nostra vita!

Oggi le associazioni “pro life” organizzano una preghiera di 12 ore contro la legge 194, la legge sull'interruzione volontaria della gravidanza, e contro l'eutanasia, davanti ad alcuni ospedali italiani, tra cui quello di Padova.

Le associazioni prolife, il movimento per la vita, il centro aiuto alla vita, sono tutte associazioni cattoliche fondamentaliste e reazionarie che tentano di imporre il controllo sui nostri corpi in tutto il percorso della nostra vita,dalla nascita fino alla morte, in nome del valore astratto della vita in sé.

Negli ultimi anni in diverse regioni, appoggiandosi a politiche più che compiacenti (ad es. nel nord Formigoni in Lombardia, Cota in Piemonte, Zaia in Veneto) sono penetrati in modo subdolo all'interno delle strutture pubbliche come i consultori dove operano con il loro personale disincentivando la contraccezione e tentando di convincere le donne a non abortire.

Organizzano veglie e preghiere davanti agli ospedali esibendo la loro orrenda propaganda con feti crocifissi ed altre immagini di dubbio gusto.
Anche in merito al fine vita, queste associazioni, pongono le loro oscure teorie per sostituirsi alla volontà dei singoli, e tra l'altro spacciando per “eutanasia” qualunque forma di rifiuto dell'accanimento terapeutico.

Per questi tristi personaggi il diritto di scelta, di autodeterminazione di ciascuno deve essere annientato e sostituito da un potere che controlla i corpi e le volontà di ciascuno: nella vita e nella negazione di una morte dignitosa.
I prolife sono contro le donne, i gay, le lesbiche, sono contro tutto quello che gli appare diverso, pericoloso perchè afferma con il proprio corpo la liberà di scegliere e di autodeterminarsi.

Opponiamoci con forza alla violenza dei “prolife”, di chi pretende di imporre la propria presenza integralista in luoghi che sono e devono rimanere pubblici e laici
Libertà di scelta, diritti, autodeterminazione!

Se dobbiamo pregare, facciamolo per:
- l'applicazione piena della legge 194
- la valorizzazione e il rifinanziamento dei consultori laici e gratuiti
- l'abolizione dell'”obiezione di coscienza”
- il diritto di donne e uomini di scegliere sulla vita, dall'inizio alla fine
- il diritto di donne e uomini a scegliere liberamente sulla propria sessualità ed il proprio orientamento sessuale

donneinmovimento Padova

La nostra preghiera
Fuori il movimento per la vita dalla nostra vita!
Perché il prezzemolo e i ferri da calza non si ripresentino sotto forma di pericolosi farmaci acquistati da internet o al mercato nero
Perché le donne non tornino ad abortire nella clandestinità, nella paura, nel rischio
Affinché negli ospedali e nei consultori pubblici sia garantito l'accesso all'interruzione di gravidanza di fatto impedito dagli obiettori
Affinché i consultori e gli ospedali laici e pubblici non ospitino associazioni orientate religiosamente ad imporre con violenza la propria visione del mondo e la propria idea di vita
Per una sessualità libera e consapevole, per l'accesso libero ed informato alla contraccezione d'emergenza, per i fondi ai consultori
Affinché non venga impedito nè con la retorica nè con l'obiezione di coscienza il diritto all'autodeterminazione delle donne
Affinché non sia limitata l'autonomia in fatto di scelta come quella sul fine vita
ite, missa est !

Per continuare a discutere, invitiamo tutt@:
Venerdì 8 marzo dalle ore 20.00
Strenght not only dance!
L'espressione della forza delle donne!
Spettacolo teatrale “Donne sotto vuoto” di Cristina Ranzato
musica live “Sarah Schuster”
Sherwood Open Live c/o CSO Pedro
via Ticino - Padova

 
 
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