Profughi: prima abbandonati poi arrestati. Quale giustizia?

Giovedì 21 febbraio 2013

ore 21.00

Cso Pedro, via Ticino 5 - Padova

Crisi, giustizia e dirittiProfughi: prima abbandonati poi arrestati. Quale giustizia?

Dall'inferno libico alle carceri italiane, ancora una volta le emergenze sociali diventano questioni di ordine pubblico.

A Padova, a seguito delle contestazioni nel centro di accoglienza Casa a Colori, cinque profughi subsahariani sono stati arrestati con l'accusa di sequestro di persona, dopo essere fuggiti dalla dittatura libica, dopo che per un anno e mezzo l'Italia ha violato ogni protocollo sulle garanzie per i richiedenti asilo e rifugiati. Le democrazie europee vacillano di fronte alle istanze di accoglienza. La politica tace mentre la giustizia, quella dei tribunali, fa il suo corso e ci consegna ancora una volta l'attualità del rapporto distorto tra questioni sociali e legalità.

Lo spazio della crisi intensifica ancor di più questa spirale. In questo gioco di spinte tra ordine e volontà di trasformazione, tra norme e giustizia sociale, inserito in un contesto di compressione dei diritti senza precedenti, vogliamo affrontare questo inaggirabile nodo del nostro presente.

Ne discutiamo con:
Giovani Palombarini, Magistrato
Pape Diaw, Portavoce della comunità senegalese di firenze
Aurora D'Agostino, Avvocato del Foro di Padova
Luca Casarini, Globalproject
Nicola Grigion, Progetto Melting Pot Europa

 
 

Links utili:
www.meltingpot.org
www.globalproject.info

 
 
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