Uno scrittore e una classe di bambini: una miscela esplosiva!

Ma tu quanti libri scrivi in una settimana? - Aa. Vv.

Terre di Mezzo 2013

30 Gennaio 2013

La casa editrice Terre di Mezzo, in questo inizio 2013, porta in libreria per le cure di Francesca Frediani il sorprendente Ma tu quanti libri scrivi in una settimana? Il libro raccoglie i risultati del laboratorio di scrittura creativa per bambini e ragazzi La grande fabbrica delle parole, nato a Milano nel 2009 per volere della stessa casa editrice nella periferia nord-est, fra via Padova e viale Monza, il polo multiculturale della città. Si tratta di un progetto unico nel suo genere in Italia: sul modello di 826 Valencia, l’analoga creatura di Dave Eggers a San Francisco, i bambini (molti di lingua madre non italiana) sono coinvolti in un dialogo pari a pari con gli scrittori, dando luogo a interviste scanzonate (“Perché hai un buco sulla felpa?”) e soprattutto mai banali. Si può anzi tranquillamente affermare che, con le loro domande tipicamente dirette, i piccoli partecipanti scavano nel profondo delle pratiche di scrittura, dei progetti, e anche delle abitudini e dei tic, degli scrittori che si sono lasciati coinvolgere nel progetto, da Fabio Geda a Marco Missiroli a Paolo Cognetti.

Così, veniamo a sapere che per alcuni il titolo nasce prima della storia e per altri viceversa ne è il punto d'arrivo, che saper ascoltare è la miglior ricetta per saper scrivere, e che per liberarsi dall’angoscia della pagina bianca spesso basta fare una passeggiata col cane.

Nei loro colloqui con i bambini del laboratorio, gli scrittori italiani degli anni Zero offrono anche un’interessante spaccato sociologico dello stato attuale di quello che Bianciardi chiamava “lavoro culturale”: pochissimi sono gli scrittori di mestiere, mentre in molti affiancano a un lavoro legato in qualche modo alla scrittura (ad esempio, editor o giornalista) la loro parallela carriera di autori. Non sempre, quindi, la vita di scrittore coincide con il sogno che ne si aveva da bambini, eppure, come afferma Gianni Biondillo, se si scrive – specie oggi – lo si fa perché in qualche modo costretti, perché ostaggio di un demone, di una voce interiore. E chissà che fra i bambini di oggi non si celi qualcuno capace di raccontare un giorno l’Italia multiculturale di domani.

 
 

Titolo: Ma tu quanti libri scrivi in una settimana?
Autore: Aa. Vv.
Editore: Terre di Mezzo
Collana: Periferie
Anno: 2013
Pagine: 152
Prezzo: 8 €

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