ReadBabyRead #103 del 13 dicembre 2012

Maj Sjöwall e Per Wahlöö: "Terroristi" (4/4)

13 Dicembre 2012


Maj Sjöwall e Per Wahlöö

Terroristi, Capitolo III (parte 4 di 4)


per info su Franco Ventimiglia e Claudio Tesser:

Lettura e altri crimini
iTunes podcast

Legge: Franco Ventimiglia


"Negli ultimi tempi, be’, no, da sempre, per quanto io ricordi, le nazioni grandi e potenti del blocco capitalista sono state guidate da uomini che, secondo le vigenti norme giuridiche, sono puri criminali; uomini che, per avidità di potere e profitti finanziari, guidano la gente in un pozzo di egoismo, di lassismo e in una forma di pensiero basata completamente sul materialismo e sulla spietatezza nei confronti del prossimo." (Maj Sjöwall)

“Terroristi“ è l'ultimo episodio dei dieci romanzi della coppia svedese Maj Sjöwall e Per Wahlöö, nella vita moglie e marito, che dal 1965 al 1975 hanno scritto le avventure dell'ispettore Martin Beck, l'eroe della loro epica. Qui Martin Beck è alle prese con più casi contemporaneamente: l’omicidio di un regista pornografico e imprenditore del vizio; una strana rapina commessa, a detta dello sbrigativo procuratore, da una ragazza madre fuoriuscita da un mondo incantato; e infine, vicenda principale, l’attentato terroristico progettato contro un potente senatore americano in visita.

Sjöwall e Wahlöö, considerati i precursori del giallo scandinavo, con le loro opere ha rotto le tradizionali dinamiche del poliziesco, sopratutto di quello europeo, per portare la materia in una nuova dimensione, quella sociale, con il fine politico di denunciare la società neocapitalistica.

Maj e Per usano il romanzo giallo per mettere a nudo la Svezia, per raccontare cosa c'è veramente sotto la patina dorata della vita in giallo e blu. Dichiaratamente di sinistra, addirittura Wahlöö fu arrestata negli anni cinquanta per le sue attività politiche, sezionano la società svedese, sopratutto sulla strana convivenza di socialismo e capitalismo. Mai come in “ Terroristi” parlano del partito socialdemocratico, che con una mano tiene la bandiera del socialismo e del welfare, mentre con l'altra porta avanti un capitalismo spinto, con una profonda alleanza con gli Usa. E proprio la visita a Stoccolma di un senatore americano particolarmente conservatore (non è difficile riconoscervi Kissinger che stranamente è ancora in vita ai giorni nostri) è il corpo centrale del libro. Il senatore è l'obbiettivo dell'Ulag, un gruppo terroristico al soldo del miglior offerente, che ha già ucciso parecchi leader politici. Toccherà a Martin Beck coordinare la sicurezza della visita.

Il libro narra mirabilmente la crescente paranoia del governo e delle forze di sicurezza svedesi, soprattutto della Sapo, la polizia politica svedese, baluardo dell'anticomunismo. Beck è invece un funzionario molto critico verso la polizia, e la sua Squadra Omicidi è la migliore della polizia, poiché non picchia e non perseguita nessuno. Garantendo le libertà di manifestazione e di protesta, la sicurezza sarà quindi più difficoltosa. Sullo sfondo la vicenda sbieca di Rebecka Lind, una ragazza madre ribelle, accusata di una rapina in banca. Un grande intreccio, personaggi profondissimi, ma soprattutto quella maniera svedese di parlare del mondo con grande disillusione e sincerità, arrivando persino a far male. Qui i personaggi parlano ed esprimono opinioni che sono in realtà analisi sociali. Da qui parte quell'onda che poi crescerà con Henning Mankell, con Ian Rankin, Jo Nesbø, Anne Holt e tanti altri, quel modo di scrivere che sembra nascere da brutte situazioni, città sporche e gente corrotta, quasi erosa dalle proprie tenebre. Il sogno svedese è finito da un bel pezzo, anzi forse non è mai esistito, e il peggio è ancora da venire con l'omicidio del primo ministro Olof Palme nel 1986.

"Il tuo problema, Martin, è che fai il lavoro sbagliato. Nel momento sbagliato. Dalla parte sbagliata del mondo. Nel sistema sbagliato". Con questa significativa frase si chiude il romanzo "Terroristi".

Per Wahlöö morì nel 1975 di cancro, e la moglie Maj non se la sentirà di continuare da sola. Finì così una splendida avventura di dieci romanzi, tutti editi in Italia da Sellerio, che parlano attraverso un gruppo di poliziotti, di un mondo che fa schifo e si nasconde nell'ipocrisia. E questi romanzi l'ipocrisia la strappano via, fino a toccare i nervi scoperti della società svedese, che è anche la nostra società.

Massimo Argo


Le Musiche, scelte da Claudio Tesser

Jimi Hendrix, All along the watchtower (Bob Dylan)
Stadler Trio & Friends, Divertimento in Si maggiore KV493 (Wolfgang A. Mozart)
Stadler Trio & Friends, Notturno KV346-1 (Wolfgang Amadeus Mozart)
Kathy Berberian, Chanson (Erik Satie)
Jimi Hendrix, Voodoo child (Jimi Hendrix)
Stadler Trio & Friends, Notturno KV437 (Wolfgang Amadeus Mozart)
Sigur Rós, Ba Ba (Sigur Rós)
Kathy Berberian, Air du poète (Erik Satie)
Stadler Trio & Friends, Notturno KV549 (Wolfgang Amadeus Mozart)
Jimi Hendrix, … and the Gods made love (Jimi Hendrix)
Kathy Berberian, Les canards, les cygnes, les oies (Igor Stravinsky)
Stadler Trio & Friends, Notturno KV436 (Wolfgang Amadeus Mozart)
Kathy Berberian, Tarantella (William Walton)
Stadler Trio & Friends, Divertimento in Si maggiore KV439 (Wolfgang A. Mozart)
Jimi Hendrix, Burning of the midnight lamp (Jimi Hendrix)
Stadler Trio & Friends, Notturno KV438 (Wolfgang Amadeus Mozart)
Kathy Berberian, Loosin yelav (anonimo)
Stadler Trio & Friends, Notturno KV346-2 (Wolfgang Amadeus Mozart)

 
 

Logo di articolo:
Peter Haber, nella parte del commissario Martin Beck, in una scena tratta dalla serie Tv "Beck", prodotta in Svezia (1997-2009) e tratta dai romanzi di Maj Sjöwall e Per Wahlöö.

 
 

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