Poesia che spacca i culi

Marta sui tubi live report

Mararock, Schio (VI) - Sabato 6 Ottobre 2012

9 Ottobre 2012

Si avvicina alla fine il "Cromatica tour" con la data di Schio, penultimo concerto del tour che gli ha visti impegnati in più di cento date da Marzo. L'ultima data, il 10 Novembre al TPO di Bologna, sarà un evento speciale, dal nome 'La Notte delle Coincidenze', un'occasione unica per concludere questi sei mesi quasi ininterrotti di concerti.
Per il momento non si ha ancora nessun dettaglio sulla serata, si sa solo che tutto l'evento sarà ripreso da svariate telecamere, ma nulla di più.

Ma veniamo al concerto:
devo ammettere che mi ero fatto un'idea di come sarebbe stato, però lo spettacolo ha davvero superato le mi aspettative. Mi aspettavo la botta di suono che ogni tanto sfoderano anche negli album, ma non così violenta e ben calibrata: in alcuni momenti pestano davvero tanto, ma sempre in maniera misurata e controllata.

Suoni graffianti e batteria incalzante, seguiti da violoncello elettrico e pianoforte che creano un mix sconcertante per chi non li ha mai ascoltati. Poi vedere Carmelo scapocciare come un dannato è davvero uno spettacolo! Mi aspettavo anche la voce incrediblie di Giovanni, ma dal vivo è un'altra cosa: oltre ad essere una macchina, per la velocità con cui canta alcune strofe, interpreta in maniera stupenda i testi e coinvolge molto il pubblico, fa di tutto per scaldare l'atmosfera ("ora alzate la mano sinistra, chiudete gli occhi e, senza pensarci, toccate il culo di una persona vicina!") e si commuove al ricordo di Dalla e del lavoro fatto assieme.
Insomma, é stata davvero una piacevolissima sorpresa sentire l'energia che i 5 che erano sul palco del Palacampagnola sono riusciti a sprigionare, senza eccessi o patinature.

La scelta delle canzoni è ricaduta su tanti brani più vecchi, da Vecchi difetti a Dio come sta, passando per L'Abbandono, Post, Il giorno del mio compleanno (dedicata ai 34 anni di Carmelo), Cinestetica, La Spesa e Una Donna e la sua semplicità, canzone che, a detta loro hanno sempre eseguito pochissimo dal vivo, e che hanno voluto regalare al pubblico di Schio. La scaletta ha incluso anche Stitichezza Cronica, Muscoli e DeiTi mento, L'unica cosa, Licantropo e i brani estratti dall'ultimo album: Di Vino, Al Guinzaglio, Camerieri, Muratury, Cromatica e Coincidenze, con cui ci hanno chiuso il concerto.
Prima di scendere dal palco però, hanno voluto ringraziare il pubblico in maniera personale: intonando un "grazie Schio" a cappella, a mo' di canto gregoriano.

Alla fine ho avuto proprio l'impressione che siano riusciti a creare, con il pubblico, un'atmosfera calda e accogliente, tipo da amici che escono a bersi la birra al pub, per parlare del più e del meno, per confrontarsi con le loro vite, le avventure di tutti i giorni, le sfighe, le delusioni, le fortune, le storie con le ragazze.

Un concerto intimo, onesto, piacevole, divertente, commovente in alcuni momenti, gestito magistralmente da un gruppo che ha l'umiltà di creare attorno a sè un mondo che non è perfetto, proprio come quello in cui viviamo, ma ricco di colori, autoironia e poesia che lo rendono un piacevole limbo.

 
 
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