Filosofia di Berlusconi. L'essere e il nulla nell'Italia del Cavaliere - a cura di Carlo Chiurco

Ombre Corte, 2011

11 Maggio 2011

“Filosofia” e “Berlusconi” sembra un accostamento di termini stravagante, se non stridulo.

Suona subito all'orecchio come altisonante, un inevitabile adattamento alla bassa epoca contemporanea di qualcosa di alto come la filosofia. Tuttavia, come acutamente osserva Chiurco, curatore del testo nonché docente universitario a Verona, “la filosofia (…) inizia a prendere parola sugli eventi solo quando sono compiuti e si avviano verso il declino”.

È dunque sul tramonto dell'era berlusconiana, con i suoi squallidi colpi di coda, che prende forma una riflessione di tipo filosofico su quello che il berlusconismo è stato, con i suoi innatismi ed aggiustamenti.

Nasce così il progetto di un gruppo di docenti e ricercatori dell'Università di Verona, capitanati da Chiurco, che analizza il carattere del berlusconismo sezionandolo nelle sue diverse parti, come un cadavere in obitorio. Dagli aspetti legati all'apparire e all'apparenza dell'uomo Berlusconi, al ruolo giocato dalle donne nell'ascesa e nel precipizio del berlusconismo, allo sfruttamento selvaggio dei mass media, fino alla deprimente e compiacente parte che il cattolicesimo ha avuto in tutta la faccenda: il corpo del tiranno in caduta libera viene posto sotto la lente d'ingrandimento del pensiero critico e dell'analisi storica e filosofica.

Un onore troppo grande per un uomo come Berlusconi e per l'informe movimento che da lui prende il nome? Forse, ma nell'attesa che gli strascichi di questo movimento vengano assorbiti dalla storia e l'era del berlusconismo cessi finalmente di sembrare l'unica definizione possibile della nostra contemporaneità, è il caso di prendere sul serio il brillante ammonimento: “Know your enemy”.

 
 

Titolo: Filosofia di Berlusconi. L'essere e il nulla nell'Italia del Cavaliere
Autore: a cura di Carlo Chiurco
Editore: Ombre Corte
Pagine: 206
Prezzo: 18€

 
 
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