Rubrica sul fumetto indipendente tratta dal mensile "Scuola di Fumetto" (Coniglio Editore)

Invisibili #76

Fumetti autoprodotti, laterali e clandestini

10 Maggio 2011

DELEBILE n°00

Di area bolognese, nata da ragazze e ragazzi dell'Accademia delle Belle Arti, questa prima uscita colpisce.

Per la semplicità con cui gli animatori sono riusciti a dare corpo, con una rivista ben studiata, gradevole e professionale, ad un progetto nato in rete attorno al sito www.delebile.com.

Quà vengono pubblicate integralmente le storie dei tanti partecipanti, ormai una quindicina. Alcune presenti nella versione cartacea. Autori differenti per stili e contenuti, ma uniti dalla passione e dal desiderio di comunicare attraverso il linguaggio del fumetto, volto a illustrare e raccontare, non solo storie in senso stretto, spesso dal taglio surreale e oniricheggiante, ma anche singoli istanti, sensazioni e stati d'animo. Emozioni.

Come è normale che sia alcuni autori riescono meglio di altri, tutti comunque interessanti per l'uso e la ricerca che fanno dell'arte sequenziale. Tra gli autori che mostrano di possedere già un proprio segno definito e maturo segnalo Jessica Riccardi che riesce in due tavole mute a dire tantissimo e Bianca Bagnarelli che con i suoi bei disegni a matita fotografa momenti di una gravidanza e relativa nascita, inaspettata al lettore.

Andrea Settimo affronta, ispirato nel segno da Gipi, la cronaca: ragazzi "normali" che per noia versano un po' di benzina su un homeless e gli danno fuoco.

Una nuova esperienza nel mondo del fumetto autoprodotto italiano di cui, mi auguro, sentiremo ancora parlare.

IL DENTE E LA LINGUA

(Auto)prodotto dal TPO di Bologna e dai tipi di Burp! deliri grafico intestinali, è un reportage del vertice dei potenti dedicato alle problematiche ambientali COP18, svoltosi nel dicembre 2009 a Copenhagen, scritto in prima persona da Valerio Camposeo e illustrato con una grafica di Sara Bartoletti che rende molto fumettistico questo racconto illustrato. Come recita il sottotitolo è un reportage "odonto-grafico" perchè il filo del racconto è il male al dente per carie dell'autore, che diventa poi metafora dei rapporti umani, individuali e collettivi e che lo accompagna per tutta l'eperienza del controvertice. Dalle manifestazioni ai dibattiti, dalle cariche della polizia fino all'arresto. Non c'è tragicità nella narrazione, ma passione e lucidità politica di un attivista che riporta ciò che ha vissuto con leggerezza venata di ironia e sarcasmo, quasi con gioia.

Dal sito www.delirigraficointestinali.blogspot.com è possibile scaricarla gratuitamente, essendo pubblicata con licenza di creative commons.

COLLETTIVOMENSA-L'IMMAGINAZIONE AL DOVERE

Altro progetto collettivo, questo, portato avanti da Sacha Biazza, Fabio Biagio Resti e Antonio Sileo. Oltre alla rivista, fanno uscire degli speciali "a tema", chiedendo la collaborazione a vari autori della scena indipendente italiana. Questa volta la suggestione per la realizzazione delle storie è stata l'idea dell''immaginazione al dovere". Concetto interpretato e sviluppato con racconti letterari, illustrazioni e brevi fumetti. Oltre ai già citati promotori del progetto - che lo definiscono bene così: "Collettivomensa è anche una libera rivista di letteratura e fumetti che si aggira in impermeabile tra il kitsch e l'underground" - sono parecchi gli autori che hanno partecipato, con il proprio stile e la propria sensibilità. Tra i tanti: la brava Sara Pavan racconta di una imprevista attrazione per un ragazzo di un etero mentre Tuono Pettinato, con un fumetto muto e con il suo inconfondibile stile, mostra come non sempre la realizzazione di un desiderio combaci con l'aspettativa. I 2 guru di Lamette, Simone Lucciola e Rocco Lombardi, attraverso il ritratto di poeti, letterati o filosofi e loro relativa citazione sul mondo del lavoro realizzano un fumetto anarcoide contro il lavoro. Tra gli altri nomi coinvolti, molti ben conosciuti come Francesco Cattani, Maicol e Mirco, Marco Corona e Squaz.

Un altro esempio che quando alle spalle di una rivista c'è un'intenzione precisa e un obiettivo ben determinato le cose funzionano. Avanti così!

 
 
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