Apocalypso di Tuono Pettinato

10 Maggio 2011

Co-fondatore di DonnaBavosa Comics & Records, etichetta musicale hardcore-punk e editrice di fumetti underground, Tuono Pettinato esordisce con I fumetti disegnati male, esperimento volutamente demenziale "per abbassare il livello tecnico degli allievi".

Poi, comincia ad autoprodursi i suoi albi e collaborare con varie riviste indipendenti, tra cui le rimpiante Kerosene e L'Ostile, Petrolio, Carta e Inguine Mah!gazine oltre a pubblicare in volumi collettivi come RES-Istanze, Sventurata la terra che ha bisogno di (super)eroi e le produzioni targate Sherwood Comix degli ultimi anni.

Attualmente pubblica con regolarità su Hobby Comics, la rivista del gruppo dei Superamici che ha contribuito a fondare, su XL di Repubblica, ANIMAls e sulla rivista/blog del collettivo satirico I Baffi.

In questo volume vengono finalmente raccolte le migliori storie brevi, comparse appunto quà e là, degli ultimi 5 anni. Le più datate Tuono Pettinato le ha ridisegnate per l'occasione, rinfrescando così un segno all'epoca non del tutto maturo.

Storie in bianco e nero e a colori, realizzate da un autore che padroneggia impeccabilmente il mezzo, connotato dall' utilizzo di un segno morbido e modulato che dà vita a disegni fanciulleschi e eleganti, bellissimi nella loro sintesi grafica.

Storie ricche di umorismo raffinato, con cui l'autore non di rado affronta e deride con intelligenza temi sociali e politici come l'immigrazione, l'intolleranza verso il diverso, il precariato, i rigurgiti neofascisti o la forte invadenza delle gerarchie vaticane nella vita di tutti i giorni.

In queste storie, come in quelle meno impegnate, dove comuque al centro dell'attenzione c'è sempre l'essere umano con tutti i suoi difetti, le argomentazioni sono perlopiù allegoriche, tali da offrire più piani di lettura.

Come ad esempio in "Capitan Uncinetto" dove, raccontando una storia di pirati allude alle difficoltà dei migranti a raggiungere le nostre coste, o in "Il Signor Bonaventura & la flessibilità" dove, utilizzando e rifacendosi allo stile in versi del celebre personaggio di Sto (Sergio Tofano) parla della precarietà.

Nelle storie di questo volume vediamo sbeffeggiare, con un linguaggio colto e letterario, Adolf Hitler come Rita Pavone, il Papa piuttosto che l'Uomo ragno o Wolverine e tanti altri personaggi inventati, simbolo di un'umanità in decadenza.

Come recita la quarta di copertina del libro, Tuono Pettinato "rinnova la tradizione del fumetto umoristico e, col sottofondo di ritmi sbarazzini, scava negli angoli più oscuri dell'esistenza".

Un autore da leggere, per incazzarsi con il sorriso sulle labbra.

 
 
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