Live Report Marilyn Manson @ Gran Teatro Geox (PD) - 7 Giugno 2012

13 Giugno 2012

Dopo anni il Signor Manson torna con un nuovo disco e un nuovo tour che questa volta tocca anche Padova. Siamo al Teatro Geox e la folla di gente venuta per ascoltare il Reverendo si sta facendo spazio tra stand di birra e gadget.
Finalmente il concerto ha inizio, le luci si abbassano e Manson compare sul palco, con la stessa energia degli anni passati. Apre il concerto con una canzone tratta dall’ultimo Cd, Born Villain, Hey cruel world e i fan più accaniti la cantano insieme a lui. Passa con facilità da canzoni nuove a canzoni più conosciute e quando attacca con Disposable Teens tutto il pubblico da letteralmente di matto. The love song anticipa un altro singolo dell’ultimo cd, No reflection. Sullo sfondo a caratteri cubitali viene proiettato il titolo della prossima canzone mOBSCENE con cui la gente è catapultata nel 2003.
Per The Dope show decide di entrare con un vistoso boa fucsia. Brandisce un microfono un po’ particolare… un bel coltello che non ha niente da invidiare a quei film dell’orrore che ti lasciano inchiodati alla sedia, e canta Slo-mo-tion e Rock is dead, ma è con la cover dei Depeche mode Personal jesus che fa letteralmente saltare il pubblico: gente che viene buttata di qua e di la, salti, urla, e finalmente Pistol whipped.
Il concerto sta per volgere all termine e Mr. Manson propone Tourniquet, seguita da Irresponsible hate anthem. Un’altra cover , quella degli Eurythmics, Sweet dreams. Il palco si spegne. Manson se ne va.
Ma è soltanto per fare spazio ai lavori di montaggio di un podio, con un mazzo di microfoni appesi, e quando la luce riappare, Manson sta per fare il suo discorso: Antichrist superstar. Mossa da vero attore. Lo spettacolo si conclude con la bellissima The beautiful people anche se lascia un po’ l’amaro in bocca perché le luci si accendono, Manson saluta e il pubblico rimane in attesa di un bis che purtroppo non ci sarà. Si rimane un pò delusi per la durata del concerto, Mr. Brian Hugh Warner ha deciso di far durare la sua esibizione solo un’ora e venti, ma noi, accaniti fan del Reverendo, ci accontentiamo.

Room of rock For Sherwood Live Reporter

 
 
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