Documentario 2010
Colore, 28'
Giussano è una raccolta di testimonianzetra Brescia e Bergamo di giovani militanti di "Lega Nord".
La forte presa di questo partito-movimento trova le sue motivazioni in aspetti antropologici e culturali piuttosto che politici; in una iconografia forte, che rimarca un'identità popolare che va sempre più estendendosi.
Pontida, Alberto da Giussano, il Sole delle Alpi, la polenta, sono tutti elementi che allo stesso modo pesano sulla determinazione antropologica dei lombardi.
Attraverso tre atti (territorio, simbologia e immigrazione), come in un blues, si delinea il manifesto di un nord che non si sente italiano, teatro di una cultura moderna e conservatrice dell'immediato presente.
Abbiamo cercato la strada fuori dai media, dai rotocalchi di internet e ne abbiamo tratto un profilo, lasciando che fossero i “giovani padani” a delinearlo.
Intervistati:
Matteo Micheli Coordinatore Movimento Giovani Padani di Brescia
Paolo Formentini Coordinatore Giovani Padani e Lega Nord del Garda, Consigliere Comunale Desenzano e Consigliere Provinciale Brescia
Roberto Santini Coordinatore Giovani Padani Brescia Città
Stefano Borghesi Segretario Provinciale e Capogruppo Lega Nord alla provincia di Brescia
Paolo Maffeis Coordinatore Movimento Giovani Padani della Val Seriana (BG)
Alessandro Damoli Consigliere Circoscrizione Brescia
Marzia Spampati Coordinatrice Movimento Giovani Padani della Bassa Bergamasca
Marco Pievani Coordinatore Movimento Giovani Padani Basso Sebino (BG)
Cast tecnico
Regia: Stefano Croci, Fausto Di Quarto, Enrico Masi, Stefano Migliore, Anna Romani
Soggetto: Fausto Di Quarto
Sceneggiatura: Stefano Migliore
Interviste: Anna Romani
Montaggio: Enrico Masi
Camera: Stefano Croci
Fonico: Marcello Bianchi
Producers: Alessandro Ansuini, Ugo Romani
Segreteria di Edizione: Chiara Cremonini
Supervisione al montaggio: Mirco Marmiroli
Colore: Andrea Leone Croci
Supervisore - Università di Bologna:
Laura Corazza: Responsabile Laboratorio Mela
Roberto Farnè: Direttore Dipartimento Scienze dell'Educazione
Attrezzature - supporto tecnico: Alessandro Zanchettin. Laboratorio Mela
Referente Scientifico: Maurizio Ricciardi. Docente di Scienze Politiche. Bologna
Ente che sostiene il film non attraverso sovvenzioni economiche
Laboratorio Mela
Città/luoghi di ambientazione del film
Brescia: sezione Lega Nord sezione “Giovani Padani”
Bergamo: sezione Lega Nord “Giovani Padani”
Periodo di riprese del film
Gennaio 2010
Note di regia
Il documentario si compone di scelte stilistiche precise quali l'assenza di voce narrante e la camera ferma durante le interviste. Abbiamo lasciato che gli intervistati si sentissero liberi di esprimersi, senza interromperli o controbattere; è il montaggio a fare da filo conduttore, unico strumento che permette di restituire al pubblico uno spaccato verosimile, reale, dove emerge un'attitudine di logicità a se stante e antropologicamente fondativa.
L'idea di base è quella di contrapporre alle interviste il mondo esterno, una Lombardia che va avanti nonostante lo stato di allarme perpetrato dagli intervistati, città dove la multietnicità, già in atto da diverso tempo, è pensata come un rischio e viene definita “invasione”.
Il leghista cerca i suoi archetipi nella storia e rivendica un'indipendenza a trecentosessanta gradi, un'autonomia che va dalla cultura agli usi e costumi, attraverso l'economia
Note di produzione
Il progetto nasce dalla tesi di laurea specialistica in Scienze Politiche di Anna Romani sul concetto di comunità, aspetto che sta molto a cuore al partito Lega Nord.
Le interviste dovevano essere in origine un'appendice della tesi, ma vista la forza dei contenuti si è deciso all'unanimità di tutta la troupe di approfondire la fase di post-produzione perché diventasse un discorso più articolato.
Informazioni sulla colonna sonora
I titoli di testa e gran parte del film sono accompagnati dalla musica di Ramona Welsch, artista berlinese della musica drum'n'bass della prima ora, incontrata alla Berlinale.
Il brano di Mina Se il mio canto sei tu è stato il regalo che Radio Zeta (Bergamo) ci ha fatto mentre la troupe stava raggiungendo la sede dei giovani leghisti bergamaschi, un momento di magia del tutto inaspettato che abbiamo cercato di restituire con le immagini.
La scelta di Piero Ciampi per i titoli di coda arriva in primis per la nostra stima per un artista da sempre dimenticato, ma soprattutto per la forza della sua lirica, totalmente svincolata dai canoni classici.
Musiche
Title 1
Ramona Welsh
Untitled Album, 2000
Hermoðr Á Helferð
Burzum
Dauði Baldrs, Misanthropy Records 1997
Se il mio canto sei tu
Mina
Attila, PDU 1979
L'assenza è un assedio
Piero Ciampi
Dentro e Fuori, RCA Italiana 1976
Adius
Piero Ciampi
Te lo faccio vedere chi sono io, RCA Italiana 1973
Quintetto per clarinetto e archi in la mag k 581
Wolfang Amadeus Mozart