Cos'è la BRE.BE.MI ?

Mattia Avigo ci racconta la storia di una grande opera di cui si parla troppo poco.

9 Maggio 2012

Bariano nella Bassa bergamasca conta circa cinquemila abitanti. Uno di questi è Mario che vive nella sua cascina da quarantadue con sua madre, e gatti, cani, conigli, circondati da un enorme cantiere. Ora che in questa primavera del duemiladodici la terra non è più color maggese, ma sembra più un’infinita pista da cross, a fatica e smarrimento si intuisce quello che tra poco più d’un anno diventerà questo luogo. Uno svincolo per l’uscita dell’autostrada, un’area attrezzata di sosta, cavalcavia e rotonde a volontà. E sopra quelli che sembrano enormi funghi in cemento il ponte che taglierà il fiume Serio, ora intubato dal ponte del cantiere. Mario da lì lo cacceranno a luglio ma non per finire l’autostrada, ma per far posto al TAV che sfreccerà a trenta metri in parallelo all’autostrada, con quei treni proiettile sparati contro il buon senso. Poco più di 85.000 euro ogni metro costano quelle due grandi opere e al momento di soldi per pagare i terreni e una nuova casa non se ne sono ancora visti.
Sul cantiere si avvicina un operaio che sembra il capo. È un lavoro che va avanti spedito e solo un paio di volte s’è dovuto fermare. La prima per poche ore, quando un operaio nel cantiere vicino è stato ucciso dal lavoro. Una morte bianca e una vita sacrificata al progresso anche se come ci dice l’operaio venuto a dirci che non possiamo stare li: “Son tutte cose già calcolate. Ce ne sono già previsti quindici di morti per fare l’autostrada. Son cose già preventivate…”
A guardare questi piloni quasi riesci ad immaginare quello che si stanno portando via e quello che saranno questi 900 ettari trasformati, economicamente ridefiniti a segnare il prima e il dopo. E a stare lì tra questi due mondi sospesi, quello che più colpisce con quel senso di incredulità è intuire le persone e le loro energie che si bruciano in questi progetti. Operai con le loro ore di vita impiegate a costruire anche il proprio impoverimento, la propria cementificazione. Ingegneri, geometri, architetti, geologi ed esperti ambientali sotto quei progetti ad organizzare sistematicamente ogni variabile fino a trovare un posto tra le previsioni anche a quei tempi morti, che da esseri umani diventano ancora una volta degli stock, dei pezzi di corpi a supporto del calcolo.

 

Mattia Avigo

 
 

    video

  • Cos'è la BRE.BE.MI
loading... loading...