Diserzioni e dispersioni

Dedicato a quelli che si disperdono

30 Aprile 2012

Ogni settimana all'interno di Diserzioni propongo una decina di brani, tratti molto spesso da album da poco usciti. Molti da ascoltare approfonditamente (nei ritagli di tempo molto spesso rubati al sonno), ma infinitamente pochi in rapporto alla quantità di suoni che mi arrivano ogni giorno dalla rete, anche in un campo sonoro di nicchia come quello che Diserzioni segue.

Come scegliere? Come selezionare?

Impresa tutt'altro che facile.

Anche seguendo esperienza e consigli fidati, molto spesso si ascoltano suoni facoltativi, a volte potenzialmente interessanti, più raramente sono davvero imprescindibili.

Naturalmente per il mio sentire, spesso non coincidente con le valutazioni di altri.

Come scegliere allora? A cosa dar peso? Che strategia privilegiare?

Meglio correre il rischio di perdere alcuni suoni o di perdersi nei suoni?

Diserzioni nasce ogni settimana da una infinita negoziazione tra queste due opzioni. Da un'oscillazione continua e dalla convinzione che come diceva William Burroughs: “la cosa peggiore da fare è rimanere immobili”.

L'auspicio è che l'ascoltatore senta e condivida la tensione che anima questa trasmissione e l'irrequietezza che impedisce di fermarsi troppo a lungo su qualcosa.

Anche a costo di disperdersi.

Nel suono e nel mondo.

 
 

diserzioni.blogspot.com

 
 
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