Grimes compone mostri di colore che assalgono in incubi di luce che si muovono verso la serenità della spensieratezza.

Grimes - Visions

Arbutus, 2012

4 Aprile 2012

“Basically I'm really impressionable
and have no sense of consistency
in anything I do.”

Grimes firma il suo terzo disco Visions grazie anche alla 4AD, etichetta che si è presa l'onere, e in questo caso è d'obbligo aggiungere l'onore, della distribuzione negli Stati Uniti e in atri Paesi, accompagnandosi così alla Arbutus che già si occupava dell'artista in Canada.

Claire Boucher è un'artista della e per la nuova generazione, figlia di un mondo in cui la specializzazione artistica sta morendo e se uno vuole emergere deve essere poliedrico. Canadese, classe 1988, Grimes pesca nel retrò anni '80 colori, mode e suoni di una dance che si mescola al moderno concetto di rock e di indie. La sua voce disegna scenari al rallentatore in rave dove flash illuminano pareti dipinte con colori forti, sensualità che non cerca di sminuire o celare ma che fa punto di forza di canzoni create per coinvolgere e trasportare.

Oblivion, posta subito dopo l'intro, è una camminata verso ciò che ci aspetta, oriente e finto futurismo, synth sparato in faccia con una vocina carezzevole, fastidiosamente azzeccata ed elettronica. Si prosegue verso sperimentazioni controllate e rielaborazioni d'autore tra i bassi di  Circumambient, dove il merito si mischia alla confusione, a musiche d'effetto, e che nella certezza del vintage trova il modo di porsi ad altissimo esempio di ciò che può puntare ad essere l'elettronica comprensibile a tutti. La definitiva ammissione d'amore e di conquista da parte di Grimes e disfatta dell'ascoltatore ricercato, è Skin nella quale il contro tempo dei bassi, accenno di dubstep, è trascinato da un sospiro sensuale, gemito difficile da ignorare.

Grimes è un'artista emergente, anche se al suo terzo LP, ma già una certezza su cui puntare vista la sua capacità di spaziare come pittrice e movie maker. Visions è un album dove se piace una canzone piacciono tutte, architettato su suoni completi e studiati in cui il dettaglio non viene lesinato e dove il colore ricopre tutto attirando a sé anche i detrattori di un genere sempre meno di nicchia.



 
 

Artista: Grimes
Album: Visions
Etichetta: Arbutus
Anno: 2012

Tracklist:
01 Infinite ♡ Without Fulfillment (intro)
02 Genesis
03 Oblivion
04 Eight
05 Circumambient
06 Vowels = space and time
07 Visiting Statue
08 Be A Body (侘寂)
09 Colour of Moonlight (Antiochus) [ft. Doldrums]
10 Symphonia IX (my wait is u)
11 Nightmusic (feat. Majical Cloudz)
12 Skin
13 know the way (outro)

Links utili:
www.grimesmusic.com
4ad.com/artists/grimes
www.arbutusrecords.com
www.myspace.com/boucherville
claireboucher.carbonmade.com


 
 
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