Critical Book & Wine

Libri da gustare, vini da leggere

7 Maggio 2011

Perché libri e vini indipendenti?

Editori e vignaioli, due prodotti così diversi, eppure due lavori così simili. Una stessa passione, una stessa cultura, una stessa valorizzazione del gusto e della «diversità» animano il lavoro degli editori e dei vignaioli del progetto Critical Book&Wine.

Editoria e produzione vitivinicola, due mercati attraversati da tensioni simili, vivono problemi analoghi. Due ambiti in cui la dedizione e l’amore per il proprio lavoro sono l’elemento determinante, in cui la qualità dei propri prodotti non si misura economicamente, in cui si guarda al pubblico non come a un soggetto da imbonire, o peggio da imbrogliare, ma come un ambiente con cui relazionarsi, riflettere, dare stimoli e riceverne.

In entrambi questi settori la continua concentrazione in grandi cartelli produttivi schiacciano progressivamente quella che noi chiamiamo la «bibliodiversità» e la «enodiversità», circondando il consumatore di prodotti sempre più serializzati, spesso di infima qualità. Prodotti che prima isolano e poi distruggono, con la loro potente invadenza distributiva e persuasiva pubblicitaria, tutto ciò che è al di fuori dei grandi circuiti monopolizzati.

Enormi distese di libri scritti e pubblicati in base ad analisi di mercato. Enormi distese di bottiglie di vino senza una storia, spesso prodotte con additivi, senza quelle attenzioni che fanno di ogni vino un prodotto denso di relazioni sociali e di cultura.

Il progetto di Critical Book&Wine punta a creare un nuovo modello di rapporto tra produzione e consumo. Anzi, il consumo stesso deve diventare un momento della produzione e delle relazioni sensoriali e sociali che la sottendono.

 
 

Link utili:
www.criticalbookandwine.it

 
 
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