Bruce Springsteen, The Boss, l'America del popolo fatta di spazi ampi, di viaggi coast to coast e tradizioni, di una paesaggio vario e di una Storia giovane segnata da divisione e differenze abbattute.

Bruce Springsteen - Wreecking Ball

Columbia, 2012

21 Marzo 2012

“Who will make his home
in the American land.”

Se si parla del diciassettesimo album in studio di Bruce Springsteen non lo si può giudicare, lo si può al massimo commentare, o contestualizzare. Si può parlare del Boss, ma bisogna capire cosa sia The Boss.

Wreecking Ball, uscito il 7 Marzo per la Columbia, unisce sotto testi universali musiche della tradizione USA: partendo dal sud, con i rumori delle rive del Mississippi come in Shacled and Drawn, attraverso ballate folk-country come This Depression, fino ad arrivare alla Bonus Track ispirata ai canti celtici, origine di una fetta importante dei fan di Springsteen (suo padre è irlandese).

American Land è emblematicamente riassuntiva di una visione del mondo e di un modo di creare musica e album tipiche del Boss. Già presente in We Sheel overcome – American Land e nel Live in Dublin datato 2007, è nata nel concerto del 22 giugno 2006 al Madison Square Garden di New York. La musica è ispirata a Gallant Forty-twa, un canto tradizionale scozzese, mentre il testo riprende e parafrasa He Lies in the American Land, poesia degli anni '40 del minatore Andrew Kovaly.

Bruce Springsteen muove le sue accuse alla classe dirigente statunitense imputata di essere responsabile delle difficoltà del popolo americano, fatto di lavoratori precari, proletari, legato a tradizioni e simboli, e soprattutto alle proprie origini.

Una nota importante è la presenza dell'immancabile E Street Band, orchestra che segue il Boss fin dalle sue prime apparizioni. Tra tutti, uno dei suoni più rappresentativi è quello del sassofono, timbro tipico delle sue canzoni e da sempre affidato a Clarence Clammons, deceduto a Giugno del 2011. Clammons era diventato un vero simbolo, arrivando a presenziare nei Simpson e a fare qualche comparsata in film e serie televisive, tra cui l'osannata The Wire.

The Boss scrive degli inni, rabbia figlia di una crisi che tra le sue colpe maggiori ha quella di lasciare spesso impotente una parte di popolo che ha fatto dei sogni e dell'orgoglio i suoi marchi di fabbrica.

From Chicago to New Orleans, from the muscle to the bone, from the shotgun shack to the superdome, we needed help but the cavalry stayed home
(We Take Care of Our Own).

 
 

Artista: Bruce Springsteen
Album: Wreecking Ball
Etichetta: Columbia
Anno: 2012

Tracklist:
01.We Take Care of Our Own
02. Easy Money
03. Shackled and Drawn
04. Jack of All Trades
05. Death to My Hometown
06. This Depression
07. Wrecking Ball
08. You’ve Got It
09. Rocky Ground
10. Land of Hope and Dreams
11. We Are Alive
12. Swallowed Up (In the Belly of the Whale)
13. American Land (Bonus Track)

Link utili:
brucespringsteen.net
www.myspace.com/brucespringsteen

 
 
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