Colapesce Live Report

Covo Club, Bologna - Venerdì 16 marzo 2012

20 Marzo 2012

Un quintetto al completo per presentare i colori e gli spasimi di “Un meraviglioso declino” del talentuoso Colapesce all’anagrafe: Lorenzo Urciullo. Dei fari blu fastidiosi posizionati sul palco sono dimenticati all’istante non appena la voce del cantante e chitarrista si manifesta. E queste sue canzoni che sembrano provenire da un incantesimo buono, un premio meritato, un bacio sperato da tanto tempo, ti fanno apparire la sostanza e la forma ma tu non ci fai caso, perché il bello è lì e ti sta accarezzando con i sui moduli di frequenza complessi ma anche lineari e avvolgenti. Il primo quanto d’ora i suoni dovevano essere un po’ riequilibrati perché si sentivano troppo le tastiere del buon Francesco Cantone, (già nei Tellaro/ Twig Infection) ma poi Giacomo Fiorenza da fonico ha trovato la chiave giusta per ottimizzare l’ascolto del live nel locale che non è semplice e il concerto è proseguito con la splendida “S’illumina” dove si fa sentire lo special guest sul palco Dario Brunori alla chitarra e ogni tanto appunto anche in voce. Alla batteria Toti Valente e al basso Giuseppe Sindona come sul disco.

Dal primo EP del progetto hanno tirato fuori l’apprezzatissima “Fiori di lana” e Colapesce con la sua giacca con le luci di Natale, magari per ricordare le interpretazioni di anni fa con i suoi Albano Power, rimane piacevole e padrone del palco. Il pezzo in cui si sente maggiormente l’unione del gruppo sul palco è sicuramente “I Barbari”, in cui sono meravigliosi tutti. Commovente il ricordo del fratello che vive a Bogotà, titolo della canzone sul disco nuovo, dove canta .  E “La Distruzione di un amore” non smette anche dal vivo di far venire la pelle d’oca dei momenti estremamente emozionanti. Per il bis, fa capolino in scaletta una cover di “Niente più” del grande maestro Leo Ferrè. E in finale, mentre felice che lo volessimo lì, accennava un sorriso timido e compiaciuto il gradevole e graziato Colapesce ci dona “Sottotitoli” e sì come dice la canzone:

Francesca Ognibene

 
 
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