Phonx

Black Velvet Editrice, 2011

26 Gennaio 2012

Paolo Bacilieri è uno dei migliori autori italiani contemporanei. Se è divenuto tale, e in quanto tale conosciuto ai più, lo si deve anche ai lavori realizzati nel "secolo scorso". Magari rimasti inediti, o pubblicati all'estero o editi da piccolissime case editrici in poche copie.

Black Velvet, oltre a Kappa Edizioni, ha il merito di aver riproposto alcuni di questi lavori: Barokko nel 2004, Durasagra - Venezia Uber alles nel 2006 e Phonx nel 2011.

Phonx, lavoro del 1995, è difficilmente definibile. Se la base è quella di un racconto hard-boiled, si mescolano all'interno con naturalezza elementi horror, porno e fantascientifici.

Generi amalgamati in una narrazione ellittica, che non procede linearmente ma per sbalzi in avanti e indietro nella linea temporale. Salti che non danneggiano la narrazione, anzi, la rendono ancora più fruibile.

Comincia con Ignazio e Carmen, i protagonisti principali del racconto, in un appartamento. Fanno sesso e sembrano una, più o meno normale, coppia. Capiamo poi che si tratta di una sequestrata e di uno dei suoi rapitori, che ha fatto fuori il socio grazie al feeling erotico scattato con la vittima. Da lì in poi è un susseguirsi di situazioni surreali, assurde, spiazzanti e concatenate messe in scena da personaggi bizzari.

Ne sono un esempio il fratello gemello di Carmen, disagiato con poteri "esp", in grado di entrare in contatto telepatico con la sorella, grazie alla masturbazione e all'eccitazione sessuale. O ancora: il padre dei due, l'industriale BB.Bone, dalle fattezze e dai modi di Kingping, la nemesi di Devil oppure il padrone di casa in cui si svolge buona parte della storia: il sadomaso serial-killer perfido, perverso e depravato.

Personaggi e situazioni che animano una storia pulp in cui l'autore catapulta il lettore, anche grazie alla cifra stilistica che lo contraddistingue. Sebbene il segno non sia ancora la 100% quello sicuro e personale del Bacilieri di oggi, vediamo all'opera un autore già pienamente maturo e in via di definizione di quello stile così personale e unico che lo rende immediatamente identificabile.

Le linee morbide, continue e modulate, i fitti tratteggi a comporre retini fatti a mano per le campiture, cura del dettaglio, presenza fondamentale del lettering e delle onomatopee "disegnate", ormai marchio di fabbrica dell'autore. Si vedono ancora le influenze di autori come Magnus, Manara o Pazienza, mangiati, digeriti e fatti propri per una definizione di uno stile unico e personale.

Il libro contiene anche l'inedito racconto "Marcia asciutta", sempre all'incirca dello stesso periodo.

Un motivo in più per non sfarsi fuggire questo bel libro, immancabile nella biblioteca di ogni fan dell'autore o di chi, comunque, ami il linguaggio del fumetto.

 
 

PHONX
di Paolo Bacilieri
Black Velvet Editore
15 euro

 
 

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