The Maccabees - Given To The Wild

Fiction, 2012

19 Gennaio 2012

Giunto al suo terzo album, il quintetto londinese rimescola le carte in tavola.
Se il disco d'esordio, Colour It In (2007), ce li faceva sembrare i cuginetti dei Futurheads e con il secondo, Wall Of Arms (2009) cominciavano ad assomigliare agli Arcade Fire, con questo Given To The Wild (2012) hanno scelto chiaramente di proseguire lungo questa strada.
I Maccabees, però, non si limitano alla banale imitazione della band canadese (sarebbe persino controproducente), ma puntano alla definizione di un suono proprio e distintivo, aiutati nell'impresa da un produttore esperto come Tim Goldsworthy della label DFA. E quindi, insieme alle grintose chitarre, ampio spazio all'elettronica, alle tastiere, alle stratificazioni sonore e alle texture complesse, che rendono l'album epico e “grosso” eppure intimo ed emozionale allo stesso tempo. Forse si guarda anche a Florence and The Machine, purtroppo senza la stessa voce potente e versatile ma con quella più limitata, anche se diligente, di Orlando Weeks.
A volte certi “barocchismi” pop tradiscono una voglia di mainstream, un'aspirazione da stadio alla Coldplay, ma ciò non toglie che l'atmosfera coinvolgente e l'astuzia melodica sia sicuramente due punti a favore. Come si dice in questi casi, il gruppo ha raggiunto la propria maturità artistica con un disco ben confezionato, che gli permetterà probabilmente di ritagliarsi qualche spazio importante nei cartelloni dei maggiori festival estivi.
Fra i brani migliori, Feel To Follow e Pelican, che è anche il primo singolo estratto.

 
 

Link utili:
www.themaccabees.co.uk
thegreatmixtape.wordpress.com

 
 

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