Favola. C'era una volta una bambina, e dico c'era perché ora non c'è più - Recensione

Una favola di spettacolo

16 Dicembre 2011

Sedersi nelle scomode poltrone del teatro Toniolo di Mestre guardandosi attorno e vedere soltanto over sixtyfive non fa presagire la serata che ti aspettavi. D'altronde la gioventù a teatro è ormai un optional. Un gran peccato (avrebbero detto anche coloro che non hanno visto lo spettacolo). Ore 21 Filippo Timi in versione Mrs Fairytale (e come altro avrebbe potuto chiamarsi) sale sul palco. Improvvisamente le sedie non sono più scomode e la comicità ti travolge al punto di non ricordarti nemmeno più se fai parte della categoria dei giovani o dei vecchi.

Favola ha così inizio: in un'America anni '50 travolta dal perbenismo e dalla mediocrità dell'apparenza, due amiche Mrs Fairytale e Mrs Emerald (Lucia Mascino) sono vittime e carnefici di un susseguirsi di situazioni paradossali. Irrompe nella scena solo Luca Pignagnoli in tre diverse ed esilaranti vesti.
Tradimenti coniugali, litigi ma anche molto amore e una buona dose di erotismo completano questo spettacolo in ogni suo elemento. Le risate sonore del pubblico rendono meglio di qualsiasi descrizione l'idea della comicità vocale e fisica dei tre protagonisti.

Attenzione però, non solo di ilarità si tratta: l'amarezza in gola e i tratti noir incrementano la preziosità di questo surreale spettacolo.Non si può dire di più, si può solo vedere, ma come dice Timi "non si può invitare la gente a teatro, è come convincere qualcuno a fare un'orgia, no… deve avvenire spontaneamente".

Un'unica cosa da aggiungere: dopo aver partecipato a quest'orgia ci si può ritenere soddisfatti.

 

 
 

Guarda l'intervista a Fillppo Timi su YouTeatro.

 
 
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