Ska-J live report - Presentazione del CiDisco "DesCanta Claus"

Bar Margherita, Padova (Pd) - 14 Dicembre 2011

15 Dicembre 2011

A Padova è una serata piovosa, di quelle che non ti mettono certo voglia di uscire. Andando in un centro che assomiglia ad una solitaria tundra di un film di Kurosawa si incontrano  per caso degli amici, dicono che ci sono gli Ska-J in Piazza della Frutta.

Sono quelle notizie in grado di risollevare una serata. Al Caffè Margherita infatti c’è un bel po’ di gente, e ci aspetta anche una bella sorpresa: appena fuori l’entrata c’è sir Oliver Skardy che se ne sta bel bello a chiacchierare prima del concerto dei suoi amici.

Entrando sentiamo un po’ la differenza con i luoghi in cui siamo abituati a sentire l’ensemble veneziano: puzza un po’ di fighetto. Il concerto si tiene al piano interrato, e una scala stretta stretta ci fa immergere nel sound del concerto che è appena iniziato.

Gli Ska-J si presentano vestiti di rosso, in pieno spirito natalizio. Furio ha persino costretto tutti i suoi dread dentro un bel cappellino da festa, rosso. L’ambiente è piccolo ma questo rafforza il clima di intimità che subito si percepisce: loro suonano in un’estremità della sala, noi si balla subito di fronte a loro, e non bisogna aspettare molto per vederci tutti mescolati. C’è anche una bambina che balla, fa sorridere il cuore vederla. In questo periodo ce n’è bisogno per davvero. “Nadal reggae” ci mette in mood natalizio, lucette, vetrine, buon natale, nonostante l’ombra della crisi. Gli Ska-J lo cantano, e lo fanno in un modo che ci convince: si può far festa ed essere contenti anche con le scarpe bucate. Io personalmente le avevo. Ed ero felice, c’era allegria nell’aria. Canzoni come la reprise di Jule Styne, “Let It Snow”,  e la “Jingle Bell Rock” di Joe Beal e Jim Boothe d’altro canto non possono che mettere il buon umore. Ma non sono mancati anche i grandi classici: con “Santamarta” il pubblico si è acceso, tutti a cantare la propria residenza al 2054.

E poi la sorpresa più grossa. Loro lo invitano, lui si mette al microfono. Sir Oliver Skardy, lead voice dei Pitura Freska. Assieme cantano “Picinin”, e noi siamo proprio contenti: si balla, si canta, ci si diverte, sempre di più, un crescendo di allegria che fa sembrare la fine del concerto decisamente troppo precoce.

Questa era la presentazione del “CiDisco” (come lo chiamano loro) di natale: “DesCanta Claus”, un disco “in commercio, contro il commercio”, come ci dice Furio a fine concerto. È soddisfatto anche lui: “c’era tanta gènte, e po’ i ga anca butà fora da magnar”.

Il rosso che questo natale riguarda anche molti conti in banca gli Ska-J ce lo hanno suonato ricordandoci che la felicità viene da ben altro. Bravi.

 
 

Links utili:
www.skaj.it

 
 
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